In occasione della XXVII edizione 2018, l’Amfiteatrof Music Festival unisce le forze con il Festival Internazionale di Musica da Camera “Le Vie del Barocco”, giunto alla sua XXV edizione.
Nato nel 1994, il Festival “Le Vie del Barocco” è organizzato dall’Associazione Collegium Pro Musica, presieduta dal flautista di fama internazionale Stefano Bagliano, di cui è inoltre Direttore Artistico. Dedicato alla grande musica da camera, con una predilezione particolare per il repertorio barocco e classico, è l’evento estivo più importante a Genova nel campo della musica classica. Il Festival si svolge in sedi storiche e prestigiose del centro delle città di Genova, Savona e Chiavari e oggi si è consolidato quale evento concertistico che propone solisti e gruppi di livello internazionale provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti.
In sinergia con il Festival “Le Vie del Barocco”, l’Amfiteatrof Music Festival ospiterà mercoledì 11 luglio alle 21.30, presso la Chiesa di S. Andrea di Levanto, l’Ensemble “Il Terzo Suono”, proveniente da Lubiana, capitale della Slovenia. Formato da membri di varie orchestre internazionali, “Il Terzo Suono”, fondato nel 2005, interpreta brani sia con strumenti barocchi che con strumenti moderni e accompagna famosi solisti in vari festival. Ai due fondatori de “Il Terzo Suono”, la flautista Jasna Nadles e il violoncellista Milan Vrsajkov, si unisce Ivano Zanenghi, interprete di tiorba e chitarra classica. L’ensemble viaggia per tutta Europa e si propone come rappresentante della scena culturale slovena per un pubblico internazionale, con esibizioni in importanti festival europei, e in occasione della presentazione della Slovenia al Consiglio d’Europa a Lussemburgo. Il "Terzo Suono" si esibisce regolarmente con solisti del calibro di Sergio Azzolini, Giuliano Carmignola, Christophe Coin e Giovanni de Angeli.
Il recital dell’Ensemble “Il Terzo Suono” avrà come titolo “Italico splendore, da Venezia a Napoli” e sarà un omaggio alle due grandi città italiane che, più di altre, sono considerate il massimo punto di riferimento, nonché i centri di maggior sviluppo della musica barocca: in queste città, o nei territori che ne subivano il governo e l’influenza politico - culturale, operarono artisti e compositori di fama internazionale che, con il loro stile e la loro invenzione melodica e armonica, hanno influenzato e formato diverse generazioni successive di musicisti: Antonio Vivaldi, ritenuto il più influente musicista italiano del suo tempo, il quale sviluppò notevolmente la forma del Concerto, soprattutto solistico, Giuseppe Tartini, straordinario violinista, in grado di rivoluzionare l’arte dello strumento, e il napoletano Salvatore Lanzetti, nato nella città partenopea nel 1710 e morto a Torino nel 1780, considerato uno dei primi virtuosi del violoncello.