In Italia il tour ha fatto tappa a Milano e Roma.
Per rivivere le sensazioni di quelle ore o per scoprirle per la prima volta se non si è stati tra i fortunati che vi hanno preso parte dal vivo, l’appuntamento al cinema è per il 12 aprile per una proiezione in contemporanea mondiale che si svolgerà, solo per una notte, in 500 sale cinematografiche di tutto il mondo. Il film è diretto dal regista David Barnard con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Onstage, Rockol.it. "Distant Sky" non è solo la testimonianza di come sia possibile passare dai club alle arene - la Royal Arena di Copenaghen, nello specifico - senza perdere una virgola o quasi in termini di magnetismo (si veda, al proposito, il pubblico stregato - e ammutolito - durante l'esecuzione di "Higgs Boson Blues"), o di un'esemplare gestione, in una setlist, di un repertorio enorme e di livello altissimo, ma anche della capacità di un frontman di ricucirsi addosso una band eccezionale dopo due defezioni - quella di Mick Harvey più di quella di Blixa Bargeld, che pure in una "The Weeping Song" molto diluita e compiaciuta lascia un vuoto enorme - che avrebbero potuto rappresentare l'uno due mortale per i Bad Seeds. Il Cave che vedrete in "Distant Sky" è un artista che in oltre quarant'anni di carriera è stato capace di rigenerarsi - umanamente prima ancora che artisticamente - con una forza che, per certi versi, nemmeno la musica è in grado di spiegare.