Il ciclo intitolato "Una società al femminile: tradizione e innovazione", presentato nell'ambito della consueta Rassegna Letteraria "Non ci resta che leggere: iniziative di Resistenza Letteraria della Biblioteca Cesare Arzelà",si compone di due incontri.
Il primo, che si terrà Giovedì 23 Novembre alle ore 17, parlerà di donne in un modo completamente diverso, dando spazio ad un interessante pomeriggio dedicato all'editoria al femminile,
saranno, infatti, presenti Daniela Tresconi – autrice del romanzo "La Linea del Destino" e Annalisa Panesi titolare dell'omonima casa editrice Panesi di Chiavari, che ha editato il libro.
Partendo dalla presentazione del romanzo, le due ospiti spiegheranno al pubblico presente come un manoscritto arriva nelle mani del lettore, dal momento in cui viene inviato alla casa editrice fino a quando diventa un prodotto letterario vero e proprio.
La linea del destino non è stata scelta a caso, descrive infatti una grande storia di solidarietà femminile in bilico tra passato e presente. Le tre protagoniste vivono in tre secoli diversi e malgrado siano personaggi inventati, potrebbero essere donne esistite realmente. Fanno parte di quell'immaginario collettivo letterario che non si può dimenticare: Amelia e il suo tragico assassinio avvenuto nel 1300, Valentina e le sue ricerche, Vanda e le sue tradizioni.
Il romanzo ha vinto il premio giuria 2017 per la narrativa edita nel concorso internazionale La Baia dell'arte a Portovenere e la menzione di merito 2017 nel concorso internazionale Antico Borgo della Spezia.
Il secondo incontro, che si terrà Venerdì 24 Novembre alle 17:00, prevede due conferenze le cui relatrici saranno Emilia Petacco e Gabriella Molli, che affronteranno il problema della donna da due punti di vista differenti. La prima conferenza della Petacco dal titolo " Donne di buona e cattiva fama: un archivio della memoria" parlerà della figura femminile in diverse epoche e del pesante giudizio posto dalla società nei suoi confronti. Donne protagoniste attive del mondo che le circonda, donne che ricoprono ruoli ben precisi, molto spesso violate fisicamente, psichicamente, negli affetti, che, però, talvolta, reagiscono ai soprusi e da vittime divengono carnefici, violando le regole del vivere civile.
La seconda conferenza di Gabriella Molli, che seguirà quella della Petacco, avrà come tema la storia di donne che, per avere voce all'interno dei libri di cucina, utilizzavano nomi maschili e di tutte quelle madri, mogli, cuoche dei grandi autori di cucina senza le quali questi ultimi non avrebbero mai potuto raggiungere le vette del successo. Infine un omaggio a tutte le donne che con poche risorse hanno saputo apparecchiare tavole dignitose.