La Commenda di Prè è un gioiello medioevale di singolare bellezza, costituito da un museo e due pregevoli chiese sovrapposte. E' in questa atmosfera d'epoca medievale che Claudio Barontini, spezzino d'adozione, metterà in mostra le sue fotografie e parlerà del suo perché insieme al critico Luciano Caprile con aneddoti e storie vissute con i protagonisti delle foto.
Quaranta i ritratti scattati a personaggi famosi. Da Patti Smith a Lou Reed, Franco Zeffirelli, Lindsay Kemp, Mario Monicelli, Vittorio Gassman, Sofia Loren, Fernando Botero, Roberto Cavalli, Clara Agnelli, Vivienne Westwood, Carlo d’Inghilterra e molti altri ancora. Fil rouge di questa gallery di celebrità è lo stile elegante ed essenziale di Barontini, che attraverso i suoi ritratti crea un dialogo empatico tra fotografo, soggetto e spettatore.
«Nella fotografia – spiega l'artista – rifiuto ogni tipo di spettacolarizzazione. Rispetto il momento e la semplicità del reale. Non mi interessa fotografare i personaggi celebri come appaiono attraverso il filtro dello spettacolo. Voglio raccontare il loro lato più segreto mettendoli in posa, di fronte a se stessi, o anche solo semplicemente rubando uno sguardo, un gesto o un’espressione che parla di loro al di là del palcoscenico».
Claudio Barontini nasce a Livorno nel 1954 . Comincia a fotografare negli anni '70, quando, per circa 8 anni, gira il mondo suonando il basso e il contrabbasso nell'orchestra della celebre cantante Milva. In questa occasione inizia a fotografare città come Parigi, New York, Boston, Amburgo, San Pietroburgo, allora ancora Leningrado, e molte altre. Nel 1979, oltre a fare musica, collabora come fotografo free lance per il quotidiano Il Tirreno. Nel 1982 realizza una lunga ricerca storico fotografica, accompagnata da testimonianze "vive", intitolata Livorno - Parigi - Costa Azzurra, incentrata sui luoghi vissuti dal pittore Amedeo Modigliani. Alcune di queste immagini vengono acquistate, nel 1984, dal Museo Progressivo di Arte Contemporanea di Villa Maria di Livorno e altre esposte in varie mostre come Omaggio a Modigliani al Museo Montmartre di Parigi. Nel 1990 diventa fotoreporter professionista e debutta con una pubblicazione su L'Europeo. Nel 1994 conosce lo scultore Pietro Cascella con il quale instaura un rapporto di stima, amicizia e collaborazione durato fino al 2008, anno della scomparsa del grande artista italiano. Nel 1995 viene invitato, come free lance, alla realizzazione dei numeri zero della rivista Chi (Mondadori). Da allora innumerevoli sono le partecipazioni artistiche e le pubblicazioni su prestigiosi periodici nazionali e internazionali. Dal 2008 riprende l'attività espositiva in musei e gallerie d'arte. Si ricordano le ultime due esposizioni: 2016 Livorno. Museo Civico Giovanni Fattori; 2017 Lerici. Castello Monumentale
Luciano Caprile. Nato a Genova nel 1941, scrive di arte contemporanea sul “Venerdì di Repubblica”, su “Il Secolo XIX” e su alcune riviste del settore, tra cui “Arte in”. E’ intervenuto come curatore o ha collaborato alle seguenti esposizioni pubbliche: Carlo Carrà. Disegni 1908-1923 (1983), Guttuso a Genova nel nome Della Ragione (1985), Ugo Nespolo. La bella insofferenza (1987), e ad altre dedicate ad Asger Jorn (1996 e 2001), Fernando Botero (1997 e 2000), Arnaldo Pomodoro (1997, 2002, 2004 e 2006), Rainer Kriester e Amedeo Modigliani (1999 e 2006), Giorgio de Chirico (2001), Corneille (2001), Pierre Casè (2001, 2011, 2013, 2017), Igor Mitoraj, Antoni Clavé e Wifredo Lam (2002), Francesco Messina (2002), Mimmo Rotella (2004), Jean-Michel Basquiat (2005), Miquel Barceló (2006), Alberto Magnelli (2007), Francis Bacon (2008), Mimmo Paladino (2008). Numerosi gli interventi in mostre museali di Enrico Baj (1986, 1993, 1995, 2000, 2008, 2010). Ha scritto in catalogo per le mostre di Salvador Soria (2009) e Jasper Johns (2011) all’IVAM di Valencia. Nel 2011 ricordiamo la personale dell’artista cubano Kcho alla Biennale di Venezia; nel 2012 la mostra di Sophia Vari al Palazzo della Borsa di Genova e nel 2013 l’omaggio a Mario Schifano degli anni Sessanta al Castello Pasquini di Castiglioncello ( Livorno ). Il suo saggio intitolato “Jorn’s italian experience” compare nel catalogo dell’antologica che i musei di Copenaghen e Silkeborg dedicano ad Asger Jorn, a partire dal 28 febbraio 2014, nel centenario della nascita. Sempre nel 2014 sono da ricordare la presentazione della Fondazione Ghisla a Locarno e la mostra Kcho. Via Crucis al Palazzo della Cancelleria di Roma. Nel 2015 ha curato la seconda esposizione alla Fondazione Ghisla di Locarno e ha presentato in catalogo la mostra di Bernard Aubertin al Palazzo della Cancelleria di Roma. Ha altresì presentato alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano la mostra/ omaggio a Giovanni Carandente. Si è conclusa nel febbraio del 2016 l’antologica di Pablo Atchugarry Città eterna, eterni marmi al Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano in Roma di cui ha scritto il testo in catalogo. Un altro suo testo in catalogo ha riguardato l’omaggio che Lerici ( La Spezia ) ha dedicato nel luglio del 2016 allo scultore giapponese Yoshin Ogata. Nel 2017 ha presentato in catalogo l’omaggio a Emilio Scanavino all’Antico Castello sul Mare di Rapallo e la personale di Roberto Fabelo al Palazzo della Cancelleria di Roma.
La mostra "Claudio Barontini - fotografie" , in collaborazione con Mu.MA, Cooperativa Solidarietà e Lavoro, Grand Hotel Portovenere, Mason's Forte dei Marmi, Fotoservice Easy Print, è a Genova al Museoteatro della Commenda dal 21 settembre al 21 ottobre 2017.
Gli orari: da martedì a venerdì, 10:00-17:00; sabato, domenica e festivi, 10:00-19:00.