Prosegue l’attività culturale di recupero e valorizzazione delle tradizioni e del folklore sia a livello nazionale che internazionale della Pro Loco di Montereggio e dell’Associazione “Le Maestà di Montereggio”. Montereggio ospiterà domenica 27 agosto, alle ore 11, il gruppo artistico/culturale francese “Compagnie La Maggese” in un incontro con il Canto del Maggio di Montereggio.
Il gruppo francese, in questo suo breve tour in Lunigiana, farà visita alla Compagnia del Maggio Drammatico di Val d’Asta, incontrerà la dottoressa Francesca Guastalli in una serie di appuntamenti. “Compagnie La Maggese” farà visita, sabato, al Museo dell'Emigrazione delle Genti di Toscana e si esibirà al castello di Lusuolo. Domenica 27 agosto si recherà a Montereggio, il tutto nell’ambito del progetto ideato e diretto da Anna Andreotti “Sulle tracce dell’emigrazione italiana: canti, testimonianze e fotografie degli emigrati italiani in Francia”.
Anna Andreotti parla di un’idea dedicata alla ricerca delle tracce sepolte nella memoria degli emigranti italiani e dei loro ospiti francesi. Un progetto che vuole trasmettere alle future generazioni la memoria, il cui significato si racchiude in una citazione di Pierre Milza, “Voyage en Ritalie” :
“Sono un migrante, a disagio fra due culture “cugine” e tuttavia distanti: quella francese che ho bevuto con il latte materno e che mi ha costruito come sono oggi cartesiano e discretamente giacobino e quella italiana, la cultura di mio padre, che ho scoperto a sedici anni, mezzo orfano“.
I componenti delle Associazioni organizzatrici sottolineano come questa sia un’occasione per dare lustro al proprio patrimonio culturale ed espressivo, fondere la tradizione del Canto del Maggio con quella dei librai (in questi giorni a Montereggio si sta svolgendo la Festa del Libro), recuperare quindi le antiche ricchezze, la propria memoria e l’antico folclore. Un’occasione, questo incontro, per comprendere e contestualizzare il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti e nelle feste.
La musica sarà protagonista, da una parte la “Compagnie La Maggese” con le sue tracce della migrazione costruite da tradizioni musicali popolari, canti e strumenti provenienti dalle diverse regioni italiane. Dall’altra in Canto del Maggio di Montereggio, coordinato in questa sua prima “internazionale” da Alessandro Fogola, che ha da sempre visto il ritorno al paese natio dei suoi maggianti migranti, per mantenere in vita questa antica tradizione.
Sarà una giornata le cui note risuoneranno senza tempo e l’energia trasmessa riuscirà a diffondere le immagini di momenti di un passato che oramai non c’è più, ma che i protagonisti rivivranno e faranno rivivere agli spettatori grazie alla forza del canto.
(Foto: FB Montereggio Eu)