Arriva all’arena La Pinetina L'Accabadora l'ultima fatica cinematografica di Enrico Pau, tratto dal libro di Michela Murgia. Sarà proiettata sabato 29 luglio alle ore 21.30 in collaborazione con Film Club Pietro Germi, l’Associazione Grazia Deledda, Libreria Ricci, Artificio 23 e Acciuga Stilografica che mettono a disposizioni 100 ingressi gratuiti da ritirare presso la Libreria Ricci di Via Chiodo.
Il regista cagliaritano porta sul grande schermo una figura tra mito e storia nella civiltà rurale della Sardegna di un tempo. Per il ruolo della protagonista Pau si è affidato ad una attrice di forte temperamento e carisma, incarnazione della bellezza mediterranea: Donatella Finocchiaro. Nel cast anche Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco e Anita Kravos. Il lavoro è basato su una sceneggiatura originale firmata dallo stesso Pau e da Antonia Iaccarino. Ritrae il volto di una Sardegna arcaica e di una Cagliari straziata dalle bombe del secondo conflitto mondiale, una città che risorge alla speranza nel segno del suo patrono Sant'Efisio. Più che sull'aspetto culturale e antropologico, il regista si sofferma sulla psicologia della protagonista, la sua dimensione femminile soffocata dentro un emblematico mantello nero disegnato da Antonio Marras.
"Accabadora è un personaggio cinematografico potente e per una attrice rappresenta una sfida - ha detto Donatella Finocchiaro - Annetta è una figura affascinante, chiusa nei suoi silenzi, emblema della donna pronta al cambiamento, a immaginare una vita nuova e a liberarsi da un destino che altri hanno scelto per lei".
L'Accabadora appartiene alla tradizione sarda ma è ammantata di una sacralità universale, un mix tra sacro e profano - al di là delle scelte che appartengono alla sfera personale, la tradizione sarda era molto avanzata, in anticipo sui tempi su un tema così delicato e attuale.