Giovedì 13 luglio alle ore 21,15 al Molo dei Pescatori di Monterosso sarà presentato “Casa di mare” edito da Longanesi. Interviene lo scrittore e giornalista Marco Ferrari.
Secondo appuntamento della rassegna “Monterosso: un mare di libri” organizzata dal Comune di Monterosso e dal Consorzio Turistico Cinque Terre con il sostegno del Parco Nazionale delle Cinque Terre e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Autore di grandi romanzi d’avventura, lo scrittore lericino si cimenta qui con una indagine personale: la biografia del padre, Albino Buticchi, petroliere, pilota d’auto e dirigente sportivo. In "Casa di mare" il ritratto commovente del figlio, lo scrittore Marco Buticchi.
“Seduto di fronte all’esistenza di mio padre, densa di avventure come un romanzo, cerco il coraggio di raccontarla”: così Marco Buticchi ha deciso di dedicare un libro a suo padre. Un’esistenza tanto eccezionale quanto fragile, quella di Albino Buticchi, un uomo che dal nulla crea un impero per poi dissolverlo sotto la spinta incontrollabile delle passioni. Un personaggio dell’alta società, dalla vita movimentata, il cui racconto nelle pagine del romanzo è caratterizzato dal tono e dal ritmo tipici di Marco Buticchi, con l’aggiunta inevitabile di una forte componente emotiva. Da “Casa di mare” emerge un affresco dell’Italia eroica dell’ultimo secolo, dal Dopoguerra alla Dolce Vita, dagli anni del boom economico a quelli del grande calcio italiano. Una finestra aperta su un paese capace di risorgere dalle proprie macerie, grazie alle intuizioni e al coraggio dei protagonisti di quell’epoca.
È la notte del 14 febbraio del 1983. Dovrebbe essere una sera di festa, ma Albino Buticchi è da solo nella sua grande villa di Lerici. Attorno a lui tutto è silenzio, ma dentro la sua mente i pensieri si affollano, e finiscono per correre tutti verso una sola direzione: la pistola che stringe in mano. L'arma che presto si punterà alla tempia portandolo alla cecità. Ma cosa ha spinto un uomo abituato al successo a compiere quel gesto estremo? La vita di Albino Buticchi, dalla piccola Cadimare alla corte del Milan, è stata tutta all'insegna delle passioni. Quella per la velocità e per le auto da corsa, innanzitutto, che lo porta a diventare un pilota di fama, al volante di alcune tra le più titolate vetture da competizione della sua epoca. Quella per il calcio, che lo fa diventare, poco più che quarantenne, presidente del Milan. E quella, dalle conseguenze tragiche, per il gioco d'azzardo: una passione divorante che lo costringe ad accumulare perdite via via sempre più ingenti. Una vita straordinaria la sua, costellata di avventure , dalle esperienze difficili durante la seconda guerra mondiale alla legione straniera fino alla vertiginosa ascesa economica e sociale durante gli anni del boom. Un'esistenza tra l'ambizione e l'eccesso e piena di accadimenti che, visti oggi, hanno quasi il sapore di un favoloso romanzo d'avventura. Eppure, sono state persone uniche come Albino Buticchi a fare l'Italia quando dell'Italia restavano solo macerie.
Marco Buticchi è uno dei maestri dell’avventura con alle spalle romanzi di successo come “Le Pietre della Luna”, “Profezia”, “Il vento dei demoni”, “Il respiro del deserto”, “La voce del destino” e “Il segno dell'aquila”.