“Federico Luciani e Luca Bertolucci hanno inaugurato la mostra “Quieto Sogno” in Sala CarGià presentando il loro talento artistico, alchimia di immagini e poesia in un comune cammino emozionale essenzialmente specchio di riflessioni e indagine interiore, tessuto nelle trame di un delicato linguaggio di scrittura ed immagini” - così si esprime Ezia Di Capua, curatore della mostra inserita nel progetto di Arte e Cultura dedicato a Carla e Giacomo Gallerini 2017 e aggiunge - “Nella poetica di Federico Luciani non mancano quelle liriche atte ad esprimere un poetare che è necessità di “vivere in poesia”, un poetare intriso di ricordi ma, al contempo, “Sogno Quieto” si erge ad opera ricca di evoluzioni, di intimità, mondo interiore ed esteriore, ma è anche soluzione unica".
Spiega la curatrice: "Il paesaggio proposto da Luca Bertolucci bene si sposa con le poesie. L’artista, deciso nella rappresentazione dei soggetti e nell’adozione di una scala cromatica dei grigi, riesce nello stesso tempo a coinvolgere e a rapire l’osservatore favorendo l’immedesimazione in modo spontaneo. La fotografia di Bertolucci si concentra sulla natura nella sua evoluzione e ne coglie con raffinata naturalezza sia gli ampi spazi che i minuti particolari".
Nel corso dell’inaugurazione è stato festeggiato il rientro in Sala CarGià dell’opera “Ritorno all’Origine”, donata dall’autore Andrea Benedetto nel 2016, che è stata in mostra nella “Sala degli Affreschi” a Novalesa in provincia di Torino nel mese di maggio e successivamente al Museo di Arte contemporanea della Spezia nella mostra intitolata “Generazioni“. L’opera che nel corso di questi mesi è stata anche modificata nelle sue pieghe dall’autore sembra destinata ad un attivo e appezzato percorso espositivo.
A tal proposito, Ezia Di Capua vuole ringraziare tutti i recensori ed il fotografo Luca Bini per la partecipazione all’evento e per la realizzazione del servizio fotografic..
Quieto Sogno
Federico Luciani – Luca Bertolucci
Sala Culturale CarGià 1 - 7 luglio
Curatrice Ezia Di Capua
Ulteriori approfondimenti ed immagini sul blog di Sala CarGià (qui).