Il festival calabrese è una delle più importanti vetrine del teatro italiano, e ogni anno ospita artisti affermati e giovani realtà emergenti. Gran parte del mondo teatrale italiano dalla critica agli operatori, agli artisti si danno ap puntamento ogni anno a Castrovillari, un evento che dá l'avvio alla stagione dei festival estivi.
Gli Scarti stanno diventando una realtà produttiva importante nel panorama nazionale: "Quest'anno con gli spettacoli prodotti siamo presenti in quasi tutti i festival più importanti- racconta Andrea Cerri, presidente degli Scarti- con Tropicana a Primavera dei Teatri, a Operaestate Festival di Bassano, con Heretico a Fabbrica Europa a Firenze, Teatri di Vetro a Roma, e Armunia a Castiglioncello".
Inoltre, sappiamo che ci sono in cantiere altre due coproduzioni importanti che debutteranno nelle prossime stagioni teatrali.
"Oltre alle produzioni del nostro nucleo artistico abbiamo deciso da qualche anno di sostenere alcune delle giovani realtà teatrali nazionali più promettenti e di produrre i loro progetti lavorandoci assieme, ospitandoli alla Spezia a lavorare, e accompagnandoli poi nelle tourneè": questo proprio per le elevate competenze tecniche che Gli Scarti possono vantare.
Grazie a questa attività La Spezia, Gli Scarti, Fuori Luogo, stanno diventando sempre di più un punto di riferimento per gli artisti e gli operatori, non più solo a livello locale, ma a livello nazionale. Da qui deriva anche il riconoscimento del Ministero come impresa di produzione e il contributo del Fus.
Conclude Cerri: "Ci piace sostenere e produrre artisti e progetti che rischiano dal punto di vista artistico, che siano interpreti di una ricerca e di uno studio che non cerchi il compiacimento del pubblico o della critica, ma dall'altro lato che non abbiano come obiettivo la "provocazione" fine a se stessa o un "nuovismo" a tutti i costi. Sosteniamo gli artisti che scavano in profondità e che si mettono in gioco".