Gli eventi, il cui programma completo sarà presentato nei prossimi giorni, vogliono rappresentare occasioni di riflessione sul tema della bellezza, coinvolgendo ambiti e discipline differenti.
L’attrice leggerà le poesie d’amore di Catullo e brani tratti dall’opera di Apuleio accompagnata dalle note di Gledis Gjuzi, musicista diplomata al Conservatorio di Musica “G.Puccini” della Spezia.
Gli appuntamenti della rassegna si ispirano ad alcune delle opere presenti in mostra. Nel caso dell’anteprima di martedì 16 maggio, le opere coinvolte sono due: il busto romano proveniente dal Tesoro dei Granduchi di Firenze e la favola mitologica “Diana e Callisto” di Dosso Dossi, già appartenuta al cardinale Scipione Borghese.
Elisabetta Pozzi, nata a Genova, frequenta la Scuola del Teatro Stabile di Genova dove debutta a diciannove anni accanto a Giorgio Albertazzi ne Il fu Mattia Pascal di Pirandello, diretto da Luigi Squarzina (1974). Ha ricevuto numerosi premi tra i quali Premio Duse alla carriera nel 2006, quattro premi Ubu, un David di Donatello nel 1992. Fondatrice di TEA (Teatro e Autori), oltre ad altre associazioni, ha collaborato con molte università tra le quali la IUAV di Venezia.