Roberto Spandre, idrogeologo, nato a Torino nel 1950, vive attualmente a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Ha trascorso quasi 30 anni in giro per il mondo, specialmente in America Latina, dove ha lavorato per governi e organizzazioni internazionali. E' stato ricercatore di ruolo dell'Università di Pisa e Addetto Scientifico del Ministero degli Affari Esteri, presso l'Ambasciata italiana in Brasilia, fino al 2014.
Già autore di 65 pubblicazioni scientifiche, su riviste nazionali e internazionali, ha deciso di cimentarsi con il romanzo e, con Il serpente tatuato, è arrivato alla sua quarta prova.
La vicenda, partendo da una rapina con omicidio avvenuta in una banca, si dipana come un poliziesco che da un lato, com'è ovvio, indaga, ma dall'altro fa conoscere tanti luoghi bellissimi del Brasile e del bacino dell'Amazzonia: le località, sia le più note che quelle sconosciute ma ricche di fascino, sono descritte con precisione geografica e ponendo estrema attenzione ai cibi e agli abitanti di quel crogiolo di culture che è il Sud America.