Un grande omaggio ad Arcola e al suo borgo, che è lo scenario di questo mistery storico ambientato in parte nel 1300 e in parte ai giorni nostri. Protagoniste tre donne, appartenenti a tre periodi storici diversi ma accumunate da un unico destino e dal segreto di un atroce delitto avvenuto all'ombra della torre: un romanzo che si legge tutto d'un fiato e che ti trasporta magicamente in epoche, scenari e avvenimenti del passato, tanto che il lettore alla fine si domanda: ma sarà vero?
Un pomeriggio che ha alternato momenti di sorriso ad altri di grande commozione, come quando una copia del libro è stata consegnata alla moglie di Aldo Vinciguerra, la signora Bruna e al figlio Mirco. Il libro è infatti dedicato ad Aldo, vice presidente della pro loco arcolana, prematuramente scomparso. "Sapeva che lo stavo scrivendo – commenta l'autrice – e quando andava a fare le terapie passava sempre da me per chiedermi a che punto ero. Aggiungeva: sbrigati perché non so se riesco ad aspettarti. Io non sono stata abbastanza veloce e lui se ne è andato prima. Glielo dovevo."
Un libro dedicato anche a tutte le donne: alla loro sensibilità, alla loro voglia di riscatto e alla solidarietà femminile che, sebbene spesso sottovalutata, è capace di grandi slanci.
Il romanzo a metà febbraio andrà a rappresentare la casa editrice ed Arcola al salone del libro di Firenze.