Ci permettiamo di intervenire pubblicamente perché parte dei problemi sollevati sono comuni a tutte le associazioni e alle iniziative che partendo dal basso si affermano e diventano punti di riferimento. Raccontiamo con orgoglio di noi, della Pro Loco di Pitelli, associazione di volontari, nata su un progetto di comunità e che organizza tra le molte manifestazioni anche Pitei 'n Cantina. La nostra manifestazione valorizza le tipicità locali, è una ecofesta in cui si educano i cittadini alla raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti, promuove la ricerca storica, consente la trasmissione della cultura materiale e sviluppa un rapporto intergenerazionale. Pitei 'n Cantina racconta di Pitelli, uno dei borghi del comune della Spezia (il borgo che anche grazie a questa manifestazione è entrato nel circuito dei "Borghi autentici d'Italia"), ogni anno è un successo ed è diventato un appuntamento fisso per spezzini e per turisti.
Entriamo in questa discussione per due ragioni: una di carattere territoriale e una di carattere organizzativo. Il comune della Spezia non può essere solo il centro città, le manifestazion,i anche quelle importanti, devono continuare a vivere nei quartieri e nei borghi, la sussidiarietà orizzontale deve essere sussidiarietà vera e le manifestazioni che nascono dal basso devono avere nelle amministrazioni supporto e pari dignità rispetto a quelle che le amministrazioni organizzano direttamente.
Occorre istituire un tavolo permanente, condividere la programmazione, semplificare al volontariato le procedure e soprattutto organizzare la logistica per fare in modo che trasporti e altri costi non penalizzino la periferia. Suggeriamo una programmazione lunga e condivisa, un tavolo permanente con le associazioni e i vari attori che sono protagonisti indiretti ogni volta che si intraprende quel percorso virtuoso di far vivere i territori e di creare reti sociali, (Prefettura, Acam, Atc, Asl, Siae, sicurezza, vigili del fuoco), perché queste iniziative, spesso senza contributo pubblico, fanno vivere i territori, rendono protagonisti i cittadini, aiutano la coesione sociale. In un'epoca in cui il consumo culturale è diventato take-away, in cui i costi degli eventi raggiungono livelli importanti anche per i bilanci pubblici, crediamo che una maggiore attenzione a questo modello di programmazione dal basso sia necessario. Confidiamo che questa riflessione si possa finalmente aprire, che il sostegno sia garantito e che la sussidiarietà orizzontale possa dare a Cittadini, turisti, associazioni ed istituzioni una piena soddisfazione.
Pitei 'n cantina non è una manifestazione, ma un progetto, è Pitelli, con la sua storia e la sua comunità, le associazioni del territorio non sono società che vendono eventi e fanno business, sono volontari, cittadini e comunità; crediamo che occorra capire la differenza ed iniziare a ragionare su bilanci sociali.
Convochiamo quel tavolo, noi siamo disponibili: qualcuno batta un colpo.