"In questi- giorni dice Cavarra- Sarzana festeggia con una serie di eventi e occasioni di intrattenimento il compleanno della sua elevazione al titolo di città avvenuta il 21 luglio del 1465. Ma questo non ci fa certo dimenticare l'importanza di avvenimenti che, per una straordinaria coincidenza di date, si sono verificati sempre il 21 luglio 1921. Sarzana, è medaglia d'argento al Valor militare per il contributo alla lotta di liberazione nazionale e questo non può che renderci ancor più orgogliosi della nostra città. Come Amministrazione comunale siamo al fianco delle iniziative promosse dall'ANPI e non dimentichiamo che il Comune è uno dei soci fondatori di una realtà fondamentale per il recupero e la preservazione della memoria quale il Museo Audiovisivo della Resistenza delle Province della Spezia e di Massa Carrara; come certamente sapete, l'Amministrazione Comunale ha inoltre deciso di dedicare questo titolo onorifico a chi abbia contribuito in prima persona alla lotta a favore della democrazia e dei diritti civili: sono perciò felice ed orgoglioso del fatto che la Commissione abbia deliberato, proprio in questo anno 2016 in cui ricorre il settantennale – festeggiato lo scorso 2 Giugno – della nascita della Repubblica antifascista, del primo voto alle donne e dell'elezione dell'Assemblea Costituente, di conferire l'onorificenza della Città a Lidia Menapace, alla quale voglio esprimere il mio ringraziamento a titolo personale ed a nome di tutta la città". "Credo- ha concluso il sindaco- che tra i molti insegnamenti, soprattutto per i più giovani e soprattutto in questi giorni che vedono l'Europa sconvolta da attacchi terroristici di cui si fatica a comprendere la ragione, che una personalità come quella della Senatrice Menapace può darci uno dei più significativi sia quello dell'indipendenza di giudizio, l'invito costante a considerare i fatti senza opinioni preconcette e senza farsi trascinare da ideologie ed estremismi". Alla cerimonia ha partecipato anche Adriana Dadà dell'Università di Firenze che ha ripercorso re le vicende principali del protagonismo femminile nell'arco del Novecento, dall'Antifascismo alla Resistenza, dalla Costituente alla stagione dei diritti.