Da John Kennedy alla conquista della luna, dai Beatles a Woodstock, da Malcolm X a Martin Luther King, dalle proteste contro la guerra in Vietnam alla Primavera di Praga. Negli anni Sessanta i vecchi schemi, i consolidati poteri, gli antichi muri, i passati paradigmi, le fondamenta sociali su cui si era retta la civiltà occidentale fino ad allora furono travolti e spazzati via prima a fatica, poi sotto forma di un'inarrestabile valanga - da una voglia di cambiamento che non era più possibile soffocare, né arginare. Una rivoluzione insomma che ebbe il suo apice nel Sessantotto, l'anno della rivolta studentesca. Da Parigi a New York, passando per Roma, Londra, Praga e Berlino, milioni di ragazzi uscirono dai loro licei e dalle loro università e scesero in strada per gridare ad alta voce la loro incontenibile voglia di cambiamento. Da allora molto cambiò. La scuola, la musica, il lavoro, la cultura, la scienza, la politica, la filosofia, il diritto. Ogni ambito della società venne toccato da questa travolgente ondata di rinnovamento, che rivive nelle pagine di questo appassionato e scrupoloso testo in cui tutte le atmosfere degli anni Sessanta riprendono vita e continuano a emanare il loro fascino.