Mercoledì 13 luglio alle 21.30 il Festival Internazionale del Jazz della Spezia, organizzato in collaborazione con Comune della Spezia, Comune di Lerici, Lerici Coast, Comune di Porto Venere, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e con il contributo di Regione Liguria e Carispezia Credit Agricole, sbarcherà alla Pinetina del Centro Allende con il live di "James Carter". James Carter è uno dei sassofonisti più stimati della sua generazione, proprio per il ruolo centrale che si è conquistato nella storia del jazz, degli ultimi venticinque anni. Straordinario polistrumentista si alterna, con grande disinvoltura, su tutta la famiglia dei sassofoni: soprano, contralto, tenore, baritono e basso, ma anche il «bandistico» mezzo- soprano in Fa. Nei suoi "soli" si avvertono gli echi dei grandi sassofonisti classici come Coleman Hawkins e Ben Webster, ma anche di celebrati musicisti di transizione fra jazz tradizionale e moderno come Don Byas, di maestri come Coltrane e Sonny Rollins, di solisti d'avanguardia come Archie Shepp o Anthony Braxton. L'eclettismo, dunque, in lui è un marchio di fabbrica.
Costo del biglietto d' ingresso: 10 euro
Giovedì 14 luglio alle 21.30 sarà la volta di Giovanni Lindo Ferretti e il suo e il suo progetto "A cuor contento". Prosegue il viaggio di Giovanni Lindo Ferretti che da qualche anno è tornato a cuor contento sui palchi di club e festival musicali. Il concerto di quest'anno ricalca i tour precedenti nella forma ma non nella sostanza. Ferretti torna a raccontarsi esclusivamente con le canzoni del suo repertorio solista e quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e C.S.I. con una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto da "Saga, il Canto dei Canti", ultimo album pubblicato da Sony Music. Sul palco con lui, come nei tour precedenti, due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova – e fedele allo stesso tempo – veste elettrica.
Costo del biglietto d' ingresso: 15 euro
Venerdì 15 luglio alle 21.30 il palco del BOSS sarà calcato da Frank Turner & The Sleeping Souls. Ospite della serata sarà Ann Harbor. La storia musicale di Frank Turner inizia nei primi anni 2000 all'interno della scena Hardcore britannica, dove si esibisce come cantante dei Million Dead. Dopo lo scioglimento della band il giovane cantautore decide di imbracciare la chitarra acustica e di cimentarsi in un mix di Folk Punk e Rock che da subito gli permette di esibirsi in tutto il Regno Unito riscuotendo un ottimo consenso dalla stampa e dal pubblico, grazie anche alla partecipazione a eventi molto importanti come il Festival di Reading e Leeds, e a tour dove Turner toccherà Regno Unito, Europa, Stati Uniti e Canada. Memorabile il sold out alla Wembley Arena di Londra il 13 aprile 2012. Il suo stile unico e inimitabile unisce l'attivismo e l'impegno tipico del Punk (grande è l'influenza di Billy Bragg) mischiato al Folk Rock più tipicamente Springstiniano. Il resto è storia attuale, è la storia di un ragazzo che ha avuto il coraggio di cimentarsi in un genere dai grandi valori morali e che lo sta portando ad un successo globale giorno dopo giorno.
Costo del biglietto d' ingresso: 18 euro
Sabato 16 luglio alle 22 lo spazio BOSS continuerà il viaggio nella buona musica con l'esibizione de "I Gatti Mezzi". I Gatti Mézzi nascono a Pisa nel 2005 da un'idea di Tommaso Novi e Francesco Bottai. Il loro tipo di musica è un insieme di jazz, swing e musica popolare e trae ispirazione dagli stili di Giorgio Gaber, Paolo Conte e Fred Buscaglione. Le loro canzoni parlano di Pisa, della sua storia e dei suoi abitanti con toni che vanno dall'irriverente al nostalgico. Il loro nome significa "gatti fradici" e deriva dal detto pisano "roba da gatti mézzi" ("e" chiusa e zeta sorda, come in "tazza") che indica una situazione scabrosa e raccapricciante. Ma quel che vuole simboleggiare è l'immagine di due gatti fradici in un vicolo buio e sporco di Pisa, richiamando la città umile d'un tempo che va perdendosi nella modernità. Le loro canzoni sono scritte in vernacolo pisano, sempre più influenzato dalla vicinanza con altre culture linguistiche: tratti tipici livornesi, fiorentini, ma anche lucchesi. Nel 2006 esce il primo album autoprodotto del gruppo intitolato "Anco alle puce ni viene la tosse". Tra il 2006 e il 2007 si esibiscono principalmente nel territorio toscano. In questo periodo incontrano Matteo Consani e Matteo Anelli che si uniscono al gruppo. Da questa nuova formazione nasce il secondo album del gruppo, anch'esso autoprodotto, Amori e fortori. Iniziano una collaborazione col cantautore livornese Bobo Rondelli. Nel 2007 vincono il premio Omaggio a Stefano Ronzani (nell'ambito Premio Ciampi) per i brani Tragedia dell'estate e La zuppa e 'r cacciucco. Nel 2008 partecipano al concorso MArteLive a Roma classificandosi al terzo posto.
Ingresso: Up to You
Domenica 17 luglio alle 21.30 la ricca settimana di musica tra Festival Internazionale del Jazz e altre proposte si concluderà con il "Tributo a Tiberio Nicola". I musicisti della Spezia di varie generazioni si esibiranno sul palco del festival per rendere omaggio al uomo che 48 anni fa diede vita al Festival Internazionale del Jazz della Spezia. Il concerto sarà preceduto dall'assegnazione del TIBERIO NICOLA AWARD 2016
Ingresso gratuito.