Con lo spettacolo "Cantami Orfeo" del Teatro del Lemming di Rovigo - per la prima volta alla Spezia - la platea del Dialma Ruggiero diverrà un grande materasso/letto, dove gli spettatori saranno invitati a sdraiarsi e, avvolti dalla musica, "a sprofondare nel regno dell'inconscio. La visione, per una volta, procede dal basso verso l'alto, ed è continuamente cangiante come in un infinito riflesso di specchi".
Lo spettacolo è rivolto a un massimo di 20 spettatori alla volta (1° replica ore 21.00 e 2° replica ore 22.00) e il pubblico è invitato a portare con sé una coperta o un lenzuolo. Dato il numero limitato di spettatori è obbligatoria la prenotazione (tel 3282007184 o 0187713264).
Il lavoro da una parte continua una ricerca sulla capacità del suono di costituirsi come stanza della memoria, dall'altra si pone come primo movimento di un progetto che il Lemming ha intrapreso attorno al mito di Orfeo ed alle Metamorfosi di Ovidio. Nei lavori del Lemming, come sempre, non si tratta semplicemente di assistere ad uno spettacolo, quanto piuttosto di esserne completamente immersi e di vivere così una piccola esperienza. Il racconto di Ovidio si materializza davanti a noi continuamente interpuntato da altri frammenti poetici che ci aprono ad un immaginario più personale e profondo. E' come se invitassimo lo spettatore a compiere, come Orfeo, una discesa nel mondo infero che è anche, inevitabilmente, un viaggio nella memoria.
Orfeo vuole ritrovare la sua amata morta: Euridice. E la visione si sdoppia. L'amore perduto di Orfeo diventa così il desiderio che non siamo stati in grado di ascoltare, la donna dimenticata, l'amico scomparso, i sogni che non abbiamo saputo realizzare. Come Orfeo attraverso il mezzo dell'arte, del componimento poetico e musicale, ottiene dagli dèi la grazia che gli consente di intraprendere il viaggio nell'Aldilà, così per noi si apre un viaggio, impossibile, nella terra degli assenti, un viaggio a ritroso nella memoria, nei frammenti di ricordi perduti. Perché, come ricordava Borges, "noi siamo la nostra memoria, siamo questo chimerico museo di forme incostanti, questo mucchio di specchi infranti".
Domenica 22 maggio – I° turno ore 21.00 / II° turno ore 22.00
Centro Dialma Ruggiero
Ingresso 13,5 euro, ridotto 10 euro, studenti 5€
OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
il pubblico è invitato a portare con sé una coperta o un lenzuolo