Carla Sanguineti è una donna nota nel panorama artistico e culturale nazionale: lungi dal voler essere etichettata come artista, scrittrice e politica di professione, nonostante che nella sua carriera abbia creato, abbia scritto e si sia impegnata su temi politici e sociali, con sue parole si definisce una persona che al margine del mondo dell'arte e della politica ci sta bene, soprattutto tra le donne, e con loro compie molteplici percorsi.
Proprio uno di questi percorsi l'ha portata a leggere in modo personale ed intimo il paesaggio delle Cinque Terre: qui, le tracce del Sacro (quel Sacro impossibile da costringere in una dimensione temporale precisa ma che al contrario permea la vita dell'uomo e dell'universo fin da epoche remote) si susseguono e si rincorrono, nascondendosi e risbucando all'improvviso agli occhi di chi le rimira. Di questo paesaggio complesso ed eterogeneo Carla ha saputo cogliere con scatti quasi 'dilettanteschi' l'essenza: il mare e l'irta scogliera, risorse e limiti dell'esistenza quotidiana; il duro e costante lavoro dell'uomo per addomesticare una natura ribelle; la natura avvolgente, a volte madre premurosa, altre perfida matrigna; le testimonianze della devozione popolare, dalle antiche e ingombranti pietre collocate lungo le vie, ai massi di arenaria ben squadrati posti a sostegno delle mura di raffinate chiese trecentesche.
Al termine dell'inaugurazione della mostra, nella sala al piano terra del Museo si svolgerà una conferenza cui prenderà parte la stessa Carla Sanguinetti con una relazione sulla Grande Madre, divinità primordiale presente in tutte le mitologie a noi oggi note. Elena Scaravella e Sonia Lazzari, curatrici insieme a Barbara Sisti della mostra Abiti preziosi e statue vestite in corso ai Musei Diocesani di Massa e Pontremoli, parleranno invece dell'antico uso di vestire le statue della Madonna. Infine Rossana Piccioli, già conservatrice del Museo Etnografico della Spezia e attuale presidente del Centro Studi Malaspiniani di Mulazzo, ricorderà l'uso tradizionale di offrire oro alla Madonna come ex-voto.
Per l'occasione, nella sala conferenze, sarà esposto al pubblico un giacchino della Collezione di Etnografia Lunigianese di Giovanni Podenzana proveniente da una statua della Vergine di una chiesa distrutta di Villafranca.
Il programma della giornata è scaricabile dal sito www.laspeziacultura.it e visibile sulla pagina Facebook ufficiale del Museo Etnografico della Spezia.
Per info:
Museo Etnografico "Giovanni Podenzana"
Via del Prione 156 - La Spezia
tel. 0187-727781/2/3
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