Alle ore 10.30 abbiamo organizzato un incontro presso la Sala convegni del Centro sociale di Molicciara a Castelnuovo Magra per gli/le studenti delle scuole medie, con due testimoni sopravvissuti al lager: Mirella Stanzione (deportata a Ravensbrück) e Gilberto Salmoni (deportato a Buchenwald). L'incontro è stato organizzato insieme all'Assessorato alla cultura del Comune di Castelnuovo Magra, la Biblioteca Civica di Castelnuovo e la Scuola Media "Dante Alighieri. L'incontro è aperto alla partecipazione anche di altre scuole ed è possibile iscriversi, contattanto il 3290099418 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Più tardi, alle 17.30, al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS) ci sarà un incontro aperto al pubblico con gli stessi testimoni dal titolo "Testimoni dall'abisso. Storie di deportazione a Ravensbrück e a Buchenwald" Alle 20.00 seguirà la cena sociale (prenotazioni al 3290099418 e 3393482891) e alle 21.30 lo spettacolo teatrale in due atti "I morti sbagliati" di e con Andrea Buffa, alla fisarmonica Flaviano Braga. L'iniziativa è a cura di Archivi della Resistenza e Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo e realizzata in collaborazione con l'ANPI Castelnuovo Magra, l'ANED La Spezia.
"I morti sbagliati" di Andrea Buffa è costituito da due atti unici di teatro di narrazione. Nelle due storie che vengono portate davanti al pubblico: "La Foto – il salto più lungo della storia" e "Io sono Petr Ginz", è evidente come la debolezza del nazismo emerga anche in momenti in cui, dal punto di vista propagandistico e militare, il Nazismo sembra essere nel suo momento di maggiore forza. "La Foto" racconta dell'incontro, alle Olimpiadi di Berlino del 1936 e dell'amicizia che ne è seguita, tra Jessy Owens, velocista afroamericano, vincitore di quattro ori ai quei giochi e Luz Long, lunghista tedesco. La seconda parte dello spettacolo è "Io sono Petr Ginz", liberamente tratto da "Il diario di Petr Ginz" di Chava Pressburger (sorella del protagonista ndr). "Io sono Petr Ginz" mette in luce, nella narrazione attraverso il diario del protagonista, sia la condizione che questi si trova a vivere nella Praga occupata dai nazisti, sia la sua incredibile resistenza di essere umano alla "soluzione finale", fino all'inevitabile resa davanti alla camera a gas.
Entrambi gli atti si concludono guardando al futuro del mondo e all'imprescindibile bisogno di Pace che ha l'Umanità.
Mirella Stanzione, spezzina di nascita, è sopravvissuta alla deportazione nel campo esclusivamente femminile di Ravensbruck dove entrò quando aveva 17 anni come deportata politica, solo per la colpa di avere un fratello partigiano. Condivide questa drammatica esperienza con altre concittadine come Bianca Paganini Bianca, la cui testimonianza è presente nell'installazione multimediale del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. La sua storia compare nel racconto di Bianca Paganini contenuto nel libro "Le donne di Ravensbrϋck. Testimonianze di deportate politiche italiane" (Einaudi, 1978) a cura di Lidia Beccaria Rolfi e Anna Maria Bruzzone e nel dvd "Le rose di Ravensbrϋck – Storie di deportate italiane" (2006) a cura di Ambra Laurenzi.
Gilberto Salmoni, genovese, viene arrestato con la famiglia mentre cerca di sfuggire alla persecuzione antiebraica superando il confine con la Svizzera. Gilberto fu deportato a Buchenwald con il fratello, mentre padre, madre e sorella furono uccisi ad Auschwitz.
Gilberto oggi è presidente della sezione di Genova dell'ANED (Associazione ex deportati politici e razziali) e svolge attività di testimonianza nelle scuole. È autore di diversi libri sulla sua esperienza di deportato tra cui: "Una storia nella storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald" a cura di A.M. Ori, Torino, Frilli, 2012 e "Buchenwald una storia da scoprire", Frilli, 2016.