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Giornata della Memoria, il Prefetto: "Alle giovani generazioni va tramandato il dovere della memoria" In evidenza

Oggi, mercoledì 27 gennaio 2016, settantunesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, è stato celebrato solennemente, nella provincia della Spezia, il «Giorno della Memoria» in ricordo delle vittime della Deportazione e dell'Olocausto del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Le iniziative sono state concordate a seguito delle intese tra Prefettura, Comune della Spezia, ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati e il Comitato Provinciale Unitario per la Resistenza.

 

Alle ore 9.00 il Prefetto Dott. Mauro Lubatti insieme al Vice Sindaco della Città capoluogo Arch. Cristiano Ruggia e al Presidente ANED Doriana Ferrato, unitamente a varie rappresentanze delle Comunità dei Deportati, hanno deposto corone di alloro presso il Monumento ai Deportati nei campi di sterminio nazista, nel Parco "2 Giugno", alla presenza delle massime Autorità e di una rappresentanza di Studenti.


Come è oramai consuetudine, si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale - quest'anno presso la Sala Dante, nell'edificio che ospita il Liceo Classico - preceduta dalla premiazione degli studenti vincitori della Borsa di studio dell'ANED dedicata allo spezzino Franco Cetrelli, il più giovane deportato politico italiano (anni 14). Il Presidente dell'ANED ha letto alcuni toccanti brani tratti da elaborati presentati per il concorso e sono stati proiettati alcuni cortometraggi sulla deportazione realizzati dagli studenti accompagnati da voce narrante, che hanno suscitato profonda emozione.
L'iniziativa, nata con lo scopo di divulgare la conoscenza della "Shoa" nel contesto della storia contemporanea, in particolare presso i giovani, consente ogni anno a quattro studenti degli Istituti scolastici superiori di partecipare, nel mese di maggio, ad un viaggio di studio presso le località ove vennero installati campi di concentramento e di sterminio.


La cerimonia è proseguita con la consegna, da parte del Prefetto, delle Medaglie d'Onore, previste dalla legge del 27 dicembre 2006, n. 296, alla memoria dei Signori Pierino Lapperier e Renato Pini.
Il Prefetto, nel suo intervento commemorativo, nell'esprimere gratitudine nei confronti degli studenti che hanno partecipato, con efficacia e suscitando forti emozioni, alle iniziative della Giornata, ha, tra l'altro, inteso sottolineare come, in Italia, le persecuzioni degli ebrei e degli oppositori politici siano state compiute in maniera organizzata, anche con l'emanazione di apposite leggi scritte da italiani che andavano a colpire persone che appartenevano al nostro stesso popolo, anche con il supporto di scienziati che propugnavano la superiorità di una razza su un'altra.
Il Prefetto ha, quindi, sottolineato come i principi di libertà, giustizia, eguaglianza e solidarietà contenuti nella Carta Costituzionale rappresentino l'antitesi al "credo" antisemita, razzista e totalitario dei regimi nazista e fascista. A tali principi devono fare riferimento le giovani generazioni alle quali va tramandato il "dovere della memoria".

L'esecuzione dell'Inno nazionale, a cura del Liceo Musicale Cardarelli della Spezia, ha aperto i lavori del Consiglio Comunale straordinario, nel cui contesto il Prof. Gianluca Solfaroli, già docente di Storia e Dirigente scolastico, ha tenuto l'orazione ufficiale che ha riguardato le vicende storiche, lungo un arco di 55 anni, che hanno portato all'istituzione del Giorno della Memoria, con la legge n. 211 del 2000 nonché il significato profondo della celebrazione odierna, che va ricercato nella memoria collettiva come fatto sociale, da cui sono scaturiti i valori fondanti delle democrazie europee.
Altri momenti musicali, tra cui brani di musica sefardita, sono stati proposti nella prosecuzione della seduta consiliare.
Studenti del Liceo Scientifico Pacinotti hanno rappresentato, con brani recitati, scene di vita quotidiana nella Germania dell'immediato primo dopoguerra quando l'indigenza di intere classi sociali, la difficoltà delle famiglie di procurarsi cibo sufficiente indussero la Germania a votarsi al nazionalsocialismo accettando poi le leggi razziali, la persecuzione degli oppositori del regime, la guerra ed i campi di sterminio, come inevitabile conseguenza.

Il Sindaco della Spezia, dott. Massimo Federici, ha concluso la seduta ringraziando, a nome della Città e della collettività tutta, le ragazze e i ragazzi che hanno dato, con i loro lavori ed i brani musicali, un così forte ed emozionante contributo per affermare e perpetuare il valore della memoria di quelle dolorose vicende storiche.

Alla fine è stato eseguito, quale omaggio all'Europa, l'Inno alla Gioia di L. Van Beethoven.

Altre analoghe manifestazioni sul tema sono state organizzate nei comuni della Provincia.

La celebrazione è stata, inoltre, ricordata con l'esposizione a mezz'asta delle bandiere, nazionale ed europea sugli edifici pubblici.

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