Trebiano si prepara per il "Carnevale in Fabula": attesi quasi mille bambini nel borgo delle fiabe ^{In evidenza}

Trebiano, borgo millenario dal fascino magico, è pronto ad ospitare la seconda edizione del Carnevale in fabula. Dopo il grande successo di partecipazione dello scorso anno ad Arcola dove mille persone hanno animato e colorato il centro storico, domenica 7 febbraio Trebiano sarà grande protagonista con centinaia e centinaia di bambini.

Il Carnevale in Fabula rientra all'interno del progetto 'I borghi delle fiabe' avviato dall'amministrazione arcolana del sindaco Emiliana Orlandi, promosso dall'assessore alla cultura e al turismo Gianluca Tinfena. Le scuole di Arcola, Romito Magra, Ressora, Baccano e Monti sono pronte a dar vita ad uno spettacolo unico nel suo genere in tutta la Liguria, ognuna rappresenterà una fiaba all'interno delle mura di Trebiano.
Anche quest'anno il Centro Commerciale La Fabbrica metterà a disposizione per i premiati materiale scolastico, nel 2015 hanno vinto il primo premio ex aequo le scuole primarie di Baccano e Arcola. Insieme ai bambini delle scuole giocheranno un ruolo importante le associazioni del territorio e gli abitanti di Trebiano con stand gastronomici e tanta passione.

"Maestre, genitori, nonni e bambini sono alle prese con costumi e coreografie sulle ali dell'entusiasmo della passata edizione – conferma l'assessore Tinfena – Un'occasione importante per ricreare identità culturale e aggregazione e nello stesso tempo per valorizzare i nostri splendidi borghi per il rilancio turistico. Un grazie va a tutti coloro che hanno creduto fin da subito al nostro progetto".

L'avvio del Carnevale in Fabula è previsto per le ore 14 con animazione e spettacoli per tutti, dalle 12 partiranno bus navetta a ripetizione da Piazza Tobagi a Romito Magra per Trebiano. Il centro storico sarà abbellito con fotografie scattate durante Carnevale in fabula 2015. 

Saint Exupery nel Piccolo Principe scriveva: "Tutti i grandi sono stati bambini una volta, anche se pochi di loro se ne ricordano".
Ad Arcola qualcuno forse se lo è ricordato.