La lontananza dal rispetto per gli altri (in questo caso i bambini) fa dubitare molto su come le nuove generazioni rischino di crescere senza valori in una scuola che troppo spesso dimentica le radici cristiane della nostra storia e della nostra cultura. Se i ragazzi non conoscono cosa è il significato dei simboli della nostra religione, difficilmente riusciranno a rispettare le altre religioni e culture con cui oggi dobbiamo necessariamente dialogare. L'atto compiuto ad Ameglia, non è ascrivibile ad altro che ignoranza e mancanza di rispetto, cosa molto grave se si considera quanto sia circoscritta la nostra Comunità. Abbiamo iniziato lo scorso anno con le scuole a proporre progetti di approfondimento della storia locale, proprio per costruire nelle coscienze dei bambini un sentimento forte di appartenenza che riesca a contrastare le derive individualiste. Io credo fortemente che coloro che hanno approfondito un esame di coscienza e si sono riconosciuti pienamente cattolici, atei, musulmani, ebrei, buddisti o altro, difficilmente possano disprezzare i riti religiosi e le usanze dell'altro e parlo da Cattolico praticante. Il problema è che questi atti non hanno una base culturale ma sono figli dell'ignoranza. Credo che siano segnali forti di come la cancellazione delle origini cristiane dalle nostre scuole, partoriscano poi risultati imprevedibili.
Il Presepe del Cafaggio è simbolo di fratellanza e pace, il messaggio d'amore portato da Gesù per mezzo dei bambini e in mezzo ai bambini. La mia vicinanza al Pievano don Cesare che ha visto violato il simbolo del Natale nella propria parrocchia. Mando un abbraccio di solidarietà alle suore e alle loro maestre che hanno realizzato il presepe e spero riescano a spiegare nel miglior modo possibile ai loro bambini che non sempre un messaggio d'amore viene accettato, ma che purtroppo molto spesso viene rigettato dall'odio e dall'egoismo.