Il Comune di Ameglia si è dunque impegnato in una completa pulizia dello spazio circostante le murature e nella messa in sicurezza dell'area, mentre l'archeologo incaricato dalla Soprintendenza ha rimosso la vegetazione dai muri antichi. <<Questa cooperazione, che già ha dato ottimi risultati con l'intervento sul sito della Necropoli Ligure di Cafaggio – dice la funzionaria della Soprintendenza Archeologica Dott. Neva Chiarenza – e la sua riapertura nei mesi scorsi, permette così di garantire la tutela dei resti archeologici, restituendo decoro ad un'area di estremo interesse e permettendo finalmente di riaprirla al pubblico>>.
<<Per completare l'intervento – conclude l'Assessore Bernava- è necessario l'inserimento di un pastore elettronico per cinghiali. Un'ultima lavorazione, non di certo per importanza, è la messa in sicurezza della recinzione metallica che divide la Villa Romana dalla strada pubblica, il problema è stato nuovamente riportato all'attenzione della Soprintendenza Archeologia che nei prossimi giorni effettuerà un sopralluogo congiunto con i tecnici comunali.>> (14 luglio)