Scandito in più fasi, il progetto prevede un preliminare approfondimento storico e culturale che coniughi alla ricostruzione della Resistenza nel territorio di Follo la riflessione sulla Carta Costituzionale su cui si fonda la Repubblica di diritti e doveri in cui viviamo. Seguirà una fase di elaborazione e creatività, mirata a sviluppare negli studenti le condizioni per l'apertura ad un uso consapevole della parola come spazio di condivisione e confronto, da connotare sotto il profilo sia letterario e poetico, sia iconografico ed artistico. Sarà quindi compito di Alfonso Pierro restituire il lavoro dei ragazzi alla dimensione pubblica, d'intesa col Comune di Follo.
"Si tratta di un progetto importantissimo – sottolinea William Domenichini, segretario di ANPI Follo - che getta le basi per una nuova stagione di consapevolezza e di coscienza civica. Le nostre famiglie hanno dato un tributo straordinario al processo della Liberazione, ed il nostro dovere morale e civico è far sì che la memoria di quella lotta non si riduca a una celebrazione ritualistica del 25 Aprile, ma si sostanzi in un codice etico, civico e valoriale, spina dorsale di una vita democratica fatta di Diritti e Doveri".
"Libertà è una parola rischiosa, almeno quanto il suo significato - afferma il poeta Alfonso Pierro -. Essere liberi presuppone forse un insieme di regole condiviso, sancito attraverso un confronto onesto e costante. Si tratta di quelle questioni inaggirabili, un po' come la felicità. Come autore e ricercatore dell'arte poetica e come professionista dell'educazione trovo doveroso proporre e lottare allo scopo di promuovere riflessione e attenzione. La speranza che alle giovanissime, giovani e meno giovani generazioni è stata negata, va alimentata; la speranza non è il rifiuto a vedere la realtà, non è magia ma anni di studio e lavoro, impegno vivo. Questo laboratorio desidera essere uno spazio, un tempo di scambio e incontro, dove provare ad allenarsi alla consapevolezza delle proprie idee e azioni. Ringrazio di cuore e nel cuore l'ANPI e l'Istituto Comprensivo di Follo, perché è fondamentale ricordare da dove si parte. La poesia è un linguaggio che si prende cura, proprio per questo esige correttezza."
"Non remoto, ma prossimo è il passato della storia: quello di eventi che non hanno mai veramente finito di compiersi - conclude la dirigenza dell'Istituto Comprensivo "Salvo D'Acquisto" - sostanziandosi in tracce, segni, iscrizioni che connotano i territori in cui abitiamo. La consapevolezza di questo intreccio indissolubile fra passato e presente suggerisce un approccio metodologico che, fondato sul coinvolgimento attivo dei discenti, parte dalle domande di senso che l'attualità non cessa di sollevare per rintracciare nella memoria pubblica e condivisa le direttrici di un futuro possibile, da costruire insieme, nella dimensione aperta, laboratoriale e collaborativa che in questo progetto trova piena espressione."