Di cosa si parla quanto si parla di "trattativa"? Delle concessioni dello Stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell'eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell'ordine? O c'è anche dell'altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come "trattativa stato-mafia", impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante, in cui viene ricostruita una delle vicende più oscure e intricate della recente storia repubblicana.
"La sfida più grande è stata riuscire a trasformare un mucchio di libri, articoli, interviste, verbali, ore e ore di registrazioni di sedute preocessuali, in una storia – ha dichiarato Sabina Guzzanti – Quello che scoprivo mentre leggevo e studiavo mi emozionava e mi sconvolgeva, e così mi veniva spontaneo raccontare ad amici e conoscenti gli episodi legati alla trattativa e trovando, ogni volta, mentre parlavo, collegamenti diversi, cancellando e aggiungendo episodi e personaggi.
Il Ministero dei Beni Culturali ha considerato La trattativa un film indegno dell'interesse culturale nazionale – accusa la regista – ma non ha dimenticato i film di Vanzina e Neri Parenti. Il film è stato bloccato più volte. Abbiamo anche provato le intezioni della Rai: "La Guzzanti non è pane per i nostri denti" - hanno risposto. Per l'opinione pubblica, investita da uno scandalo al giorno, distinguere è difficile, perché prevale l'assuefazione. Eppure questa vicenda è un atto fondativo della Seconda Repubblica, un evento che ha cambiato il corso della nostra democrazia.
Ho dedicato quattro anni a questo lavoro – aggiunge la regista e attrice – In un momento storico così confuso, fatto di rabbia e unanimismo, conformismo e frustrazione, mi pare un gesto di grande ottimismo. Quando mi guardo intorno e vedo che trattativa o non trattativa, tutto si muove secondo una logica di mafia, in questo clima, continuare a pensare che si possa parlare, che si possano ancora mettere al centro i temi oggettivamente centrali come questo, sia una dimostrazione di smisurato ottimismo". Biglietti in prevendita presso le casse del Cinema.