L'iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni per i 550 anni della bolla papale con cui Sarzana è stata elevata al rango di città e contemporaneamente rientra tra le "Giornate del Patrimonio" promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo.
La Via Francigena odierna ricalca dove possibile, tenendo conto della percorribilità attuale, l'itinerario descritto nei suoi diari da Sigerico, vescovo di Canterbury, che nel 990 si recò a Roma presso papa Giovanni XV, per poi tornare a Canterbury nel 994; Sigerico ha descritto appunto tale viaggio di ritorno, diviso in 79 tappe, con altrettanti punti di sosta (tra cui Luni, 28a tappa del viaggio, subito dopo la 27a – Camaiore – e prima della 29a – Santo Stefano di Magra). L'iniziativa si inserisce nel riscontrato crescente interesse a livello europeo per gli itinerari 'devozionali' quali il cammino di Santiago ed appunto la Francigena. Si va infatti finalmente affermando una consapevolezza più diffusa – vale a dire anche al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori – della rilevanza di tali percorsi storici come autentica risorsa per il territorio: la Via Francigena può veramente essere il punto di partenza per una valorizzazione della Val di Magra che coniughi cultura e spiritualità, turismo e sviluppo commerciale, tutela ambientale e marketing territoriale, in una prospettiva di cooperazione non solo a livello locale ma anche a livello sovranazionale.