Da Giovedì 11 apre il Cinema il Nuovo la Spezia che presenterà più di 40 film in arrivo dalla 71ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e dal recente Festival di Cannes, inoltre verranno proiettati i film restaurati dalla Cineteca di Bologna, la nuova rassegna dedicata all'Arte con le visite nei principali musei mondiali, l'opera lirica in diretta e da quest'anno anche i balletti. Mesi dedicati alle opere cinematografiche più significative dell'anno. Il programma completo e i tesseramenti sono disponibili dal 11 settembre presso le casse del cinema. Per ora ci è permesso fare alcune anticipazioni. Da Venezia al Nuovo da giovedì 11 settembre (orari consultare il sito) Giornate degli Autori arriva I Nostri Ragazzi: il cast messo in piedi da De Matteo è di quelli stellari: Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno e Barbara Bobulova. Tutti in parte e profondamente scossi dagli eventi narrati nel film che a sua volta si ispira liberamente al romanzo. La cena di Herman Koch, ; dal 18 settembre un grande Pierfrancesco Favino in Senza Nessuna Pietà dalla sezione Orizzonti del festival di Venezia , Favino per questa interpretazione e calarsi nel ruolo è arrivato a pesare piu' di 100 kg, dal 25 settembre il divertente Party Girl vincitore Camera d'Or al Festival di Cannes,. A seguire un avvenimento attesissimo La trattativa di Sabina Guzzanti , e via via tutti gli altri dal Giovane Favoloso sulla vita di Leopardi all'ultimo film di Ermanno Olmi: Torneranno i Prati , seguiranno l'ultimo film di Ken Loach Jimmy Hall e il travolgente Pride. Come spiegano gli organizzatori del film club "manifestazioni come queste del Nuovo sono sempre più necessarie per valorizzare la sala cinematografica come luogo di socialità e di aggregazione. Non è un caso che proprio alla Spezia e Lerici abbiano resistito le sale cinematografiche con una più forte identità culturale e nel caso del Nuovo e Astoria con un più forte progetto integrato di distribuzione/gestione per creare un rapporto meno occasionale con le diverse tipologie di pubblico. La sala cinematografica, come quella teatrale, con la libera offerta di cultura e la libera partecipazione ed aggregazione del pubblico, alimenta il tessuto culturale e sociale dei territori e contribuisce in maniera decisiva alla vivibilità dei centri urbani".In un contesto sociale ed economico in continua trasformazione, le sale di spettacolo sono il luogo dove ancora si crea il valore dell'opera grazie alla partecipazione collettiva e alla stretta connessione tra luogo e opera, in contrapposizione all'altro luogo di fruizione: il salotto domestico. "Una rete di sale - nelle parole di Silvano Andreini - che l'industria cinematografica italiana non può più permettersi di perdere".