Alessio Gianardi, classe 1983, residente a Manarola, e Andrea Luporini, classe 1984, residente alla Spezia, - questi i nominativi dei due giovani selezionati - avranno la possibilità di frequentare una scuola di respiro internazionale rivolta a talenti e professionisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche nel campo della fotografia e del video d'artista. Tra i docenti sono presenti nomi di spicco, fra cui Sandra Phillips, Christine Frisinghelli, Mario Cresci, Roberta Valtorta, Vincenzo Castella e Filippo Maggia. La selezione delle domande è stata curata da una commissione formata da tre membri, indicati rispettivamente da Fondazione Carispezia, Fondazione Fotografia Modena e Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (CAMeC). La scelta dei candidati si è basata, oltre che sull'adesione ai criteri formali previsti dal bando, sulla capacità espressiva personale, sull'originalità, sulla ricerca tecnico-formale e sulla padronanza tecnica. "I candidati selezionati corrispondono per motivazioni e progettualità al profilo del giovane artista che vuole, attraverso il Master di Fondazione Fotografia Modena, - ha affermato Filippo Maggia, direttore di Fondazione Fotografia - esplorare il vasto campo delle immagini adottandolo come veicolo privilegiato nella decodificazione del contemporaneo. Due approcci differenti che potranno sicuramente affinarsi grazie all'eterogeneità dei corsi offerti nel biennio di studio, con l'augurio che questo percorso li porti al completamento di uno stile capace di contraddistinguere la loro futura carriera artistica". "È un'occasione non solo per imparare ma per condividere e appartenere a un gruppo e a un luogo concentrati sul mio stesso obiettivo - commenta Alessio Gianardi -. Ringrazio quindi per l'opportunità che mi è stata data. A tutti i 'maestri' che in questi anni mi hanno accompagnato e sostenuto nella mia ricerca va la mia più profonda stima perché so che non smetteranno di insegnare". "Non ho avuto una formazione accademica - afferma Andrea Luporini – e la svolta è arrivata quando ho iniziato a frequentare il circolo Arci Btomic; da allora ho conosciuto fotografi e artisti e frequentato workshop. Poter integrare questo bagaglio di esperienze con una scuola è un'occasione enorme. Aver vinto questo bando con un lavoro sui campi profughi Saharawi è una grande soddisfazione; ringrazio l'Associazione di Solidarietà con il popolo Saharawi Lerici per avermi dato la possibilità di realizzarlo".