Sara Filippetti, Presidente dei Giovani di Confindustria La Spezia, ha dato il benvenuto ai presenti introducendo il dibattito condotto da Paolo Asti – Presidente dell'Associazione Spezia in Jazz e da Fabio Bordigoni, Axential Consulting – esperto di leadership e cambiamento organizzativo. In "Disordine armonico", l'autore F.J. Barret , docente di management oltre che pianista jazz, afferma come ogni attività lavorativa possa essere paragonata proprio alla "jam session", concetto ripreso dall'intervento di Paolo Asti che ha inteso mettere in evidenza come il proprio lavoro e il lavoro degli altri contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi in un ambiente in cui il contesto cambia continuamente, rendendo necessario improvvisare in maniera coordinata e intelligente, esattamente come accade in una performance jazz. Fabio Bordigoni, ha proposto stimoli sulla jazzleadership, sintetizzando quanto l'autore dice attraverso lo slogan "dalla ragione all'amore": in un mondo incerto e caratterizzato da legami deboli è utile agire oltre il mito della razionalità e "gettare il cuore oltre l'ostacolo". L'evento è stato arricchito dalla partecipazione straordinaria di George Garzone, famoso sassofonista americano che ha intrattenuto il pubblico con alcune sue improvvisazioni musicali. Fra i numerosi partecipanti, il direttore artistico del festival del Jazz Italo Leali e il noto batterista italiano Gegè Munari.