È stata inaugurata ieri, venerdì 20 giugno, presso il Museo Civico "A. Lia" la mostra di Franco Fonatti "Disegni e progetti 1965-2012" a cura di: SPARK con il supporto di EVERCOLOR CAPAROL.
Franco Fonatti nasce a Breno, in provincia di Brescia, il 23 marzo 1942, ma si trasferisce precocemente in Svizzera dove nel 1963 si diploma brillantemente al liceo artistico di Basilea. Frequenta quindi l'Istituto Superiore di Architettura e Arte dell'Accademia delle belle arti di Vienna dove nel 1968 consegue la laurea in urbanistica e architettura. Nel 1970 diviene assistente di Ernst Plischke presso la stessa accademia Viennese e nel 1984 è titolare della cattedra sulla Teoria della Gestalt (teoria della forma e configurazione) e composizione architettonica. Nel corso degli anni successivi è visiting-professor In numerosi atenei, tra i quali Copenaghen, Salisburgo, Monaco, Innsbruck, Stoccarda, Roma. Al suo rientro in Italia, a Brescia nel 2003, gli viene affidato il corso di composizione architettonica alla Facoltà di Ingegneria e Architettura. Pur vivendo prevalentemente in Austria i frequenti soggiorni in Italia gli hanno consentito di lavorare anche in territorio italiano dove nel 2001 ha gestito il corso di Accademia estiva internazionale di architettura promosso dall' Università Popolare di Vallecamonica-Sebino, nata sul modello della "Sommerakademie", corsi estivi organizzati dall'Accademia internazionale delle belle arti di Salisburgo (dal titolo "Imparare a Vedere"). Non meno importanti sono la progettazione di diverse opere architettoniche, tra le quali: concorso per una scuola a Esine e per un centro polifunzionale di Berzo Demo; progetto di "masterplan" a Palazzolo con esecutivi per Hotel, torre polifunzionale, centro commerciale, quattro blocchi commerciali (in collaborazione con a Riccardo Arzaroli) ed un Kayak (in collaborazione con Francesco Mussi), Progetto per Iscla, la costruzione di un capannone in prossimità di Darfo Boario (collaborazione ing. Gheza), la progettazione di un centro commerciale a Sonico e quarantotto casette a schiera per Clusane. La sua intensa attività progettuale risponde alla filosofia di fondo che lui stesso consegue: "L'architettura è cultura e non può esaurirsi soltanto nella parte costruttiva, ma tenere in considerazione l'arte, l'estetica e la forma". Per informazioni: Museo Civico "Amedeo Lia" via Prione 234 - 19121 La Spezia 0187/731100 Orario apertura: da mercoledì a domenica 10-18.