La rassegna, che resterà aperta fino a venerdì 10 agosto (ingresso libero, ore 18-23), ha come protagonista l'ulivo rappresentato nelle sue forme artigianali e familiari di coltivazione: una sorta di rappresentazione più ampia dell'attività contadina nella sua capacità di unire empaticamente l'uomo alla terra e all'ambiente rurale.
E proprio il rapporto tra individuo e ambiente, con la natura che fa da sfondo alle immagini, è al centro delle opere dell'artista torinese trapiantata a Sestri Levante, le cui opere riescono a catturare attimi di pura "arte povera" rappresentativi della capacità creativa dell'uomo che richiamano le rappresentazioni della "Land Art" degli anni '60.