Settant’anni di generazioni consapevoli” ripercorre le battaglie che l’AIED, Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, piccola associazione nata a Milano nel 1953, ha tenacemente perseguito fino a inaugurare, nel corso degli anni ‘70, la luminosa e irripetibile stagione delle conquiste civili del nostro paese (divorzio, aborto, obiezione di coscienza al servizio militare, riforma del diritto di famiglia, legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi, istituzione dei consultori pubblici, legge per il cambio di sesso).
La narrazione attraversa le diverse epoche: dalla propaganda fascista che inneggiava alla fecondità come a un valore di potenza per la nazione, alle macerie civili e economiche del dopoguerra in cui il sovrannumero di figli rappresentava un problema di ordine demografico e sociale (scarsità di risorse, povertà, diffusione degli aborti clandestini, condizione della donna funzionale solo alla procreazione).
Dal boom dei consumi degli anni ’60, alle rivendicazioni giovanili e alle battaglie femministe del ’68; dai diritti civili degli anni ’70, alla drammatica stagione dell’Aids degli anni ‘80, fino alle attuali rimodulazioni delle «nuove famiglie» e alla necessità di introdurre l’educazione affettiva e sessuale nei programmi scolastici giacché la pornografia e i social dilagano ed impongono modelli comportamentali, sociali ed estetici distorti ed insani che portano spesso a drammatiche conseguenze.
Ingresso gratuito con prenotazione ( aperte anche al pubblico).