fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Taglio del nastro da parte della neo-nata Pro loco della mostra con le opere del giovane Nicola Micali.

Doppio taglio del nastro a Trebiano che si avvia a ritornare ai fasti per cui era conosciuto da tutti come il borgo degli artisti: inaugurazione della neonata Pro loco Trebiano e inaugurazione della mostra di maschere in metallo del giovane artista siciliano Nicola Micali. Una piazza gremita di residenti, artisti del collettivo di Liguria Vintage e visitatori ha accolto con piacere ed entusiasmo la nuova realtà associativa e la prima proposta culturale di una lunga serie. La mostra sarà visibile fino al 31 agosto.

Prima uscita pubblica anche per la sindaca Monica Paganini che ha elogiato il lavoro della nuova associazione, augurando una grande collaborazione con l’amministrazione comunale.

Con la supervisione e collaborazione del Maestro Walter Tacchini, che a Trebiano risiede e lavora nello studio dove un tempo c’era Hélène de Beauvoir, gli architetti Balthasar Sieders e Joshua Pagano, responsabili della nuova realtà associativa, in collaborazione con Musea di Debora Ferrari e www.winedesigner.it, è arrivata nel borgo, nel palazzo più antico e intriso di storia di Trebiano, la mostra delle opere suggestive in ferro di Nicola Micali.

“Il borgo medievale di Trebiano nel comune di Arcola, arroccato su una collina affacciata sulla bassa Val di Magra -spiega il Balthasar- viene citato per la prima volta in un diploma imperiale nel 963 e, ancora oggi, conserva tutto il fascino e l’autenticità pittoresca degli antichi paesi, sormontato dalle rovine del suo imponente castello vescovile”.

Tredici sculture evocatrici di simboli mitici e indagini psicologiche saranno visibili al pubblico nella sala antica in piazza della chiesa.
“La maschera, emblema intramontabile nella storia dell’umanità - spiega Micali - attraversa i secoli con la sua presenza mutevole, affiorando in vari materiali fin dalle epoche più remote: legno, osso, cuoio e, ancor prima, nelle suggestioni di un trucco. Inizialmente impiegata per riti tribali o per fini bellici durante le battaglie, la maschera ha tracciato il suo percorso fino ai giorni nostri e viene utilizzata nei teatri, nel carnevale e in varie forme d’arte. Ma, a differenza della maschera tradizionale, le maschere create dall’artista non celano nulla; al contrario, si mostrano rivelatrici. I demoni che si nascondono nell’oscurità dell’animo emergono con una profonda inquietudine, mostrando la loro vera essenza. Il ferro freddo, apparentemente distante, colpisce in realtà con il calore della sua esistenza, mentre ossa e fili di rame, materiali umili, ma nobili, diventano strumenti attraverso cui l’artista dà forma al suo pensiero. Molti volti, ognuno di questi demoni ha un nome ma quanti ne può contenere un uomo? In questo primo stadio, Nigredo (Nerezza), un intricato labirinto si snoda portando chi osserva a interrogarsi sulle molteplici sfaccettature dell’animo umano. Una fase di confronto con l’ombra, una discesa nell’inconscio profondo”.

Scultore e illustratore, Nicola Micali nasce a Messina nel 1995 e frequenta l’Istituto Tecnico Agrario. Fin da piccolo, però, mostra una particolare predisposizione al mondo dell’arte. Affascinato dalla lavorazione del legno e del ferro, inizia ad addentrarsi in questo mondo, avviando un proprio percorso di ricerca volto a fare nascere nel suo laboratorio rudimentale le sue sculture, spesso avvolte da un senso di cupezza che però verte a toccare temi profondi dello spettro emotivo umano. Molti dei suoi strumenti sono auto-costruiti, inclusa la forgia, cuore pulsante del fabbro. Inoltre cerca di valorizzare legno e ferro di scarto ridandogli nuova vita. La sua prima esperienza in pubblico avviene a San Marco D'alunzio, Messina, in occasione della Biennale Internazionale di Forgiatura, anno 2018, dove lo scultore Fabio Pilato lo inserisce nell’associazione Fabbri d’arte. Successivamente, arruolatosi in Marina Militare, continua a coltivare questa passione, utilizzando il tempo libero per ideare e disegnare nuovi progetti. Nel 2021 partecipa al Concorso Internazionale di Scultura in Ferro, tenutosi a Stia, con l’opera “Breccia”, riscuotendo successo e approvazione.
Recentemente ha collaborato con l’Associazione Liguria Vintage, conoscendo artisti di calibro internazionale come Walter Tacchini e Yoshin Ogata.
 Predilige materiali antichi, che accompagnano l'uomo da secoli: legno, ferro, ossa, rame e ottone.  Anche nella  lavorazione della materia viene fuori il suo attaccamento ad un'altra epoca.  Tutto nasce dalla forgia, tra le fiamme e i colpi di martello sull'incudine.  Col tempo ha perfezionato la tecnica fino a renderla un suo segno distintivo.  Maschere che non nascondono niente, tutto è trasparente, i demoni che si celano nel profondo dell'animo si destano, mostrandosi. Non solo: Il medioevo il folclore miti e leggende, tutto influenza il suo percorso e il suo creare.  Combinare e valorizzare materiali considerati freddi e poveri che, senza ostentare, se capiti e plasmati nel modo giusto, regalano emozioni. 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.