“Se senti che restare umani è importante, anche quando non porta a niente, li hai sconfitti”.
Antithesis, Atto Primo procede nella sua sperimentazione artistica, un percorso di crescita professionale e personale per 6 attori under 35. La Residenza Teatrale nello spazio NIN organizzata dalla compagnia Ordinesparso ha permesso agli attori emergenti di trovare il proprio “io attore”, potendo sperimentare con la recitazione con il proprio corpo.
Il filo conduttore di questo progetto? L’analisi del linguaggio e dell’espressione dell’io.
Antithesis – Atto Primo è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Carispezia nell’ambito del bando “Cultura plurale e sostenibile” e grazie al sostegno ottenuto tramite il bando “Call for Ideas 2024” del Comune di Sarzana.
Restare umani, non è uno slogan in newspeak, anche se il verbo declinato all’infinito potrebbe suggerirlo. Restare umani è la sfida che ci chiede la nostra epoca, ancora lontana da riuscire a spezzare le catene dell’intolleranza e dell’abuso di potere dell’uomo sull’uomo.
1984 è la cartina tornasole di una società accartocciata su se stessa, in preda all’isteria. Pochi uomini tengono stretto nei loro pugni il futuro.
L’impoverimento, senza soluzione di continuità, del linguaggio e l’alterazione della memoria comune sono gli strumenti principale con i quali incasellano su binari morti, le vite dei cittadini. Che cercano, illudendosi, di poter cambiare il corso degli eventi. Questi personaggi pirandelliani sono vittime già passate dalla forca. E Winston è Julia, è O’Brien, è Syme, è il Partito Interno, è la psicopolizia, è Goldstein, è il prolet incosciente.
Il Big Brother li sta fissando tutti. Ci sta fissando tutti.
In questi giorni di residenza abbiamo cercato di mettere a fuoco, nella vastità dei temi e delle suggestioni di un romanzo così eterodirezionale ed onnicomprensivo, quali sono i punti di contatto con la realtà che stiamo vivendo e quali le visioni che si attaccano con maggiore forza alla nostra pelle.
Attraverso improvvisazioni e riflessioni comuni abbiamo creato materiali utili ad un primo studio di una materia così vasta e così delicata. Canti, partiture fisiche, giochi inerenti il newspeak e slogan politici di vario genere ci hanno e ci stanno accompagnando nella ricerca. Un lavoro quotidiano sui ritratti fotografici testimonia il nostro mutamento.
Può esistere un vaccino contro la miseria linguistica che ormai fa da padrona? È possibile riportare il dialogo e il confronto al centro della nostra lunga estate?
Domenica, al Teatro degli Impavidi, cercheremo di condividere i nostri sforzi e i nostri sogni. Non è ancora troppo buio ma abbiamo bisogno di voi per tenere accesa questa piccola speranza.
Con queste parole il drammaturgo Jonathan Lazzini ha descritto questa esperienza e il risultato a cui porterà domenica 14 luglio, quando si terrà la restituzione alla città.
Antithesis - atto primo
Domenica 14 luglio | Teatro degli Impavidi di Sarzana dalle ore 20
Restituzione della residenza artistica tenutasi allo Spazio Nin di Falcinello
In scena:
Simone Tudda Gabriele Brunelli Gloria Busti Simona Del Sarno Pietro Gambacorta Beatrice De Luigi
Conducono:
Jonathan Lazzini Giovanni Berretta
Documentazione di:
Francesco Capitani
Foto di:
Niccolò Puppo
Organizzazione a cura di:
Alessandra Botto