Persegue l’attitudine di fondere l’universo artistico e mitologico alla ricerca di simbologie pop in grado di sublimare concetti ed emozioni. Sono questi i binari su cui si muovono gli intenti musicali di Aurora, artista del territorio spezzino, che pochi giorni fa ha presentato il suo nuovo brano dal titolo “Medusa”. La giovane canta e suona sin da bambina, senza considerare nemmeno per un attimo di poter fare altro nella vita: “Crescendo ho preso a due mani la consapevolezza, decidendo di intraprendere questa via sicuramente non convenzionale. Il coraggio, in campo artistico, è cruciale”.
Il processo creativo di Aurora dà fondamentale rilevanza alla realizzazione di un buon concept testuale, raccogliendo e unendo tessere di un mosaico (non necessariamente autoreferenziale) in grado di restituire all’ascoltatore diversi spunti riflessivi: “Come nel caso di Medusa, dove ho cercato di accostare arte e mitologia ai tormenti di una relazione amorosa”.
Il rapporto col pubblico e l’idea di “viaggiare insieme a esso” è una componente imprescindibile: “La musica è un moto a luogo, attraverso cui spero di condurre ogni persona che ascolta quel che ho da dire”.
Per il futuro, Aurora, ha le idee chiare: “Spero che la musica sia sempre una fetta fondamentale della mia vita, e che, passo dopo passo, possa tessere una rete di connessione con altri artisti”.
Con la compagnia Kilibre art of event (SP) si esibisce per eventi e feste private. Recentemente ha preso parte a “Materia viva”, spettacolo promosso da Treccani nell’evocativa cornice della Cava di Michelangelo a Carrara.
Trovate il suo terzo singolo “Medusa” nei link sottostanti.
https://open.spotify.com/track/1KTmhkGpXZNGtoH6AeCRav?si=acQyv1gtTw20L6F3QcJXAg
https://www.instagram.com/aurorabolioli_?igsh=MWZlMTc4cjRjaTVtZQ==