il Dizionario bio-bibliografico degli scrittori spezzini, dalle origini ai nostri giorni, è finalmente pronto. L'opera è stata ideata e curata da Giovanni Bilotti, e redatta da Egidio Banti e Alberto Zattera, dopo anni di lavoro passati a raccogliere notizie ed elaborare testi e dati al fine di redigere 277 schede per circa 650 pagine.
Il Dizionario, edito col logo dell'Accademia Capellini, rappresenta nel panorama culturale della nostra provincia qualcosa di singolare. Esso riguarda gli autori nativi della provincia della Spezia dal 1200 ad oggi, riporta notizie sulla loro vita e offre una rassegna delle opere pubblicate; la parte finale della scheda riferisce invece informazioni e particolarità sulle vicende dei libri pubblicati, sul contesto storico, sociale, artistico e letterario e offre spunti di giudizi critici. Un libro quindi che per sua natura resterà un documento imprescindibile, soprattutto per i posteri, data anche la ricchezza di notizie inedite.
Questo Dizionario è accompagnato da note prefatorie (degli autori e dal critico prof. Francesco D'Episcopo) molto sostanziose e capaci di dare ragioni per riscoprire una secolare esperienza letteraria, che ha lasciato segni indelebili negli effetti, rendendo tangibile lo stretto rapporto fra letteratura e territorio. Fare memoria di chi ha improntato tempi antichi e più recenti rappresenta anche un modo curioso per rivisitare la nostra storia attraverso gli scritti e il vissuto stesso degli autori.
Quanto alla funzione mediatrice degli scrittori, pare assai efficace la sintesi che propone il prof. Giuseppe Benelli nella postfazione al Dizionario: "Lo scrittore è un testimone privilegiato della propria città, perché più di altri sensibile a luci, colori, suoni e soprattutto all'aspetto umano di uno spazio che diviene eminentemente soggettivo. Egli cerca di dare una possibile lettura a ciò che il mondo contemporaneo spesso ha reso illeggibile, in quanto estremamente confuso e complesso. L'insieme di questi autori, alcuni dei quali paiono emergere dal nulla, consente di cogliere la trama del territorio spezzino per restituirlo trasformato e trasfigurato in discorso letterario, in un testo, in cui allo spazio reale vengono associati valori immaginari e in cui si realizza e si propone la forma più felice di integrazione psicologica dello spazio cittadino".
Il volume sarà presentato al Salone Sforza dell'Accademia "Giovanni Capellini" alla presenza del Presidente prof. Benelli e del Corpo Accademico, venerdì 21 giugno alle ore 17 e pertanto t'invio in allegato il manifesto del programma dell'evento culturale che vede coinvolti così tanti autori, antichi, moderni e contemporanei e anche la copertina del volume, la cui quarta è redatta dal Sindaco Pierluigi Peracchini.
Sotto all'articolo è possibile scaricare la locandina.