Il ricco programma di proiezioni al Cinema Il Nuovo propone:
Mercoledi 22 Maggio
ORE 16.00-18.30- CAPITAN HARLOCK. L’ARCADIA DELLA MIA GIOVINEZZA (La più grande reunion al cinema di tutti i fan del visionario pirata dello spazio)
ORE 21.00 SISTERS ( Serata Non Una di Meno-un progetto di documentario sulla sorellanza, la resistenza e la cura)
Giovedi 23 Maggio
ORE 15.30 MARCELLO MIO ( In Contemporanea Festival di Cannes 2024- dedicata al grande Marcello Mastroianni in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, in cui il celebre attore viene interpretato niente meno che dalla figlia, Chiara Mastroianni e nel quale tutti gli altri attori interpretano sé stessi. Ci potete credere? )
ORE 18.00 200 METRI (Palestina oggi: "200 metri" per raccontare politica e sentimenti. L'opera prima del regista palestinese dissemina la sua narrazione di continue metafore, l'impatto è ragguardevole)
ORE 21.00 FOOD FOR PROFIT ( A grande Richiesta- Un pregevole atto d'accusa nei confronti delle istituzioni europee e i sussidi agli allevamenti intensivi)
Venerdì 24 Maggio
ORE 15.45-18.00-21.00 MARCELLO MIO
Sabato 25 Maggio
ORE 16.30-19.00-21.15 MARCELLO MIO
Domenica 26 Maggio
ORE 15.45-18.00-21.00 MARCELLO MIO
Lunedi 27 Maggio
ORE 17.00 MARCELLO MIO
ORE 21.00 LLI KOPA: THE DALKURD STORY ( rassegna "In Campo - Il calcio al cinema Con Ultimo Uomo")
Martedi 28 Maggio
ORE 17.00 MARCELLO MIO
ORE 21.00 TERRA A PERDERE (Gli aspetti inediti o comunque poco conosciuti di una realtà italiana dalle molte ombre, la presenza di basi militari straniere sul territorio nazionale, e in particolare in Sardegna)
Mercoledi 29 Maggio
ORE 17.00-21.00 MARCELLO MIO
Ecco il programma previsto al Cinema Teatro Astoria:
Mercoledi 22 Maggio
RIPOSO
Giovedi 23 Maggio
ORE 21.00 C'ERA UNA VOLTA IN BHUTAN ( dal regista dello splendido Lunana questa volta connette sapientemente l'etnografia alla Storia, ironizzando sulla natura tradizionalista di un paese che non snatura sé stesso nemmeno nel passaggio verso la democrazia )
Venerdi 24 Maggio
ORE 21.00 C'ERA UNA VOLTA IN BHUTAN
Sabato 25 Maggio
ORE 21.00 TI PRESENTO PAPA' ( Lerici in Palcoscenico - Spettacolo teatrale Compagnia A Sembiada)
Domenica 26 Maggio
ORE 18.00-21.00 C'ERA UNA VOLTA IN BHUTAN
Lunedi 27 Maggio
ORE 21.00 C'ERA UNA VOLTA IN BHUTAN
I film in proiezione:
CAPITAN HARLOCK. L’ARCADIA DELLA MIA GIOVINEZZA (La più grande reunion al cinema di tutti i fan del visionario pirata dello spazio)il 9 aprile del 1979 quando il pubblico italiano “incontra” per la prima volta uno dei personaggi più iconici dell'intera animazione giapponese in una serie tv divenuta leggendaria. 45 anni dopo, il pirata dello spazio creato dalla fantasia del geniale Leiji Matsumoto torna al cinema , l’anime che narra la giovinezza del celebre corsaro. L’evento speciale, pensato per festeggiare l’anniversario in compagnia dei personaggi storici della serie (da Tochiro a Emeraldas passando per Mayu).
SISTERS ( Serata Non Una di Meno-un progetto di documentario sulla sorellanza, la resistenza e la cura) In alcuni paesi europei, pur con diverse legislazioni, donne e persone con capacità gestante incontrano numerose difficoltà per interrompere gravidanze indesiderate o problematiche per la propria salute. Sisters racconta la situazione dell’accesso all’aborto in Italia, Polonia e Malta, attraverso la risposta solidale che collettivi e organizzazioni, nazionali e internazionali, in rete, offrono, per garantire il diritto all’autodeterminazione e alla salute riproduttiva di chi si trova in difficoltà.
MARCELLO MIO ( In Contemporanea Festival di Cannes 2024- dedicata al grande Marcello Mastroianni in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, in cui il celebre attore viene interpretato niente meno che dalla figlia, Chiara Mastroianni e nel quale tutti gli altri attori interpretano sé stessi. Ci potete credere? ) Chiara è un’attrice, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Durante un’estate particolarmente tormentata, decide di far rivivere suo padre attraverso sé stessa: si veste come lui, parla come lui, respira come lui, con una tale forza che chi le sta intorno comincia a crederci e a chiamarla “Marcello”. Con Chiara e Catherine ci sono Fabrice Luchini, Melvil Poupaud, Benjamin Biolay, Nicole Garcia e Stefania Sandrelli, in ruoli in parte reali e in parte romanzati su sé stessi.
200 METRI (Palestina oggi: "200 metri" per raccontare politica e sentimenti. L'opera prima del regista palestinese dissemina la sua narrazione di continue metafore, l'impatto è ragguardevole) 200 metri, film d'esordio del palestinese Ameen Nayfeh, già vincitore del premio del pubblico delle Giornate degli autori alla 77° Mostra del cinema di Venezia,?? riesce a raccontare con semplicità e attraverso lo sguardo di una famiglia divisa da una distanza di "soli"200 metri, la storia e le conseguenze pratiche di un conflitto insanabile che porta allo scoperto ferite e drammi che la gente comune
FOOD FOR PROFIT ( A grande Richiesta- Un pregevole atto d'accusa nei confronti delle istituzioni europee e i sussidi agli allevamenti intensivi) La Versione Integrale del documentario dell'anno. Una vera e propria denuncia di un sistema ingiusto e crudele che governa il mondo dell'alimentazione e le nostre scelte alimentari. E' una denuncia della corruzione e del conflitto d'interessi che si impone sulle politiche nazionali e comunitarie per agevolare il profitto di pochi a discapito dei molti.
LLIKOPA: THE DALKURD STORY ( rassegna "In Campo - Il calcio al cinema Con Ultimo Uomo") Allihopa, "tutti assieme" in svedese, è l’eccezionale racconto di come la squadra di calcio del Dalkurd, nata come progetto sociale in una cittadina operaia di provincia svedese, sia diventata di fatto la squadra nazionale del Kurdistan. Fondato da rifugiati curdi per aiutare i giovani ad ambientarsi nella loro nuova patria, il Dalkurd è diventato simbolo di speranza e unità per milioni di curdi in tutto il mondo. La trascinante cronaca segue la squadra curdo-svedese nell’impresa di entrare nella storia del calcio europeo, con una scalata senza precedenti attraverso il calcio dilettantistico e professionistico. I giocatori non lottano solo per un posto ai vertici dello sport, ma anche per l'indipendenza del loro popolo: i curdi rimangono il più grande gruppo etnico al mondo senza uno Stato.
TERRA A PERDERE (Gli aspetti inediti o comunque poco conosciuti di una realtà italiana dalle molte ombre, la presenza di basi militari straniere sul territorio nazionale, e in particolare in Sardegna) Realizzato a sei mani nel corso di due anni dalle giornaliste Chiara Pracchi e Simona Tarzia, insieme al videoreporter Fabio Palli, il reportage non si è fermato neanche quando si è scontrato con il potere della lobby militare.Perché nell’isola delle vacanze e del mare il dissenso è criminalizzato e i sardi repressi dalla macchina della guerra che fa del loro territorio un campo di battaglia in tempo di pace. "Terra a Perdere" si inserisce in questo contesto, offrendo una prospettiva unica e rivelatoria su una realtà spesso trascurata e mettendo in luce la fatica di coloro che, nella Sardegna di oggi, cercano di alzare la voce contro le servitù militari, chiedendo trasparenza sulle attività che si verificano all’interno delle basi. Per la sua incisiva testimonianza, “Terra a perdere” è stato accettato in concorso alla passata edizione del prestigioso “Premio Dafne Caruana Galizia per il giornalismo”, promosso dal Parlamento europeo.
C'ERA UNA VOLTA IN BHUTAN ( dal regista dello splendido Lunana questa volta connette sapientemente l'etnografia alla Storia, ironizzando sulla natura tradizionalista di un paese che non snatura sé stesso nemmeno nel passaggio verso la democrazia )Regno del Bhutan. La modernizzazione è finalmente arrivata. Il Bhutan diventa l’ultimo paese al mondo a connettersi a Internet e alla televisione, e ora è la volta del cambiamento più grande di tutti: il passaggio dalla monarchia alla democrazia. Per insegnare alla gente a votare, le autorità organizzano una finta elezione, ma gli abitanti del posto non sembrano convinti. In viaggio nelle zone rurali del Bhutan, dove la religione è più popolare della politica, il supervisore elettorale scopre che un monaco sta organizzando una misteriosa cerimonia per il giorno delle elezioni. Sono rari i film così solari e semplici. Vedendolo, sembra ribadire qualcosa che sappiamo già. Il messaggio per gli occidentali è: teniamo strette le belle conquiste della civiltà. Allora perché, mentre si guardano le origini di una democrazia ritardataria, tutto questo non ci sembra per nulla scontato?