Nuovo appuntamento con la rassegna letteraria “Non ci resta che leggere – Iniziative di Resistenza Letteraria”, venerdì 3 novembre alle ore 17.30 presso il Centro Sociale Ruffini a Santo Stefano Magra. Ospite di venerdì prossimo sarà l’autore Riccardo Boggi, che insieme a Emilia Petacco, curatrice del volume, presenterà il libro “Ciel sereno, terra scura: racconti di segnature, paure e un saggio”, raccolta di nove racconti inediti, dedicati alle storie di vita di contadini, tra fede e tradizione.
Nove prove d’autore, uniche ed irripetibili, quasi come le formule magiche che recitano i personaggi narrati; donne e uomini del popolo, tenutari di quei saperi ancestrali che diventano il loro patrimonio interiore. I racconti di paura parlano di fantasmi, spettri, anime vaganti, esseri che si aggirano di notte in luoghi solitari; le donne compiono quotidianamente fatiche per trarre sostentamento da una terra difficile che si mostra loro con le erbe, gli animali, le rocce ma anche con la simbologia del sacro: croci, cappelle, altari.
In questo ambiente nascono i riti di segnatura, testimonianza di un incontro, di una presa di consapevolezza rispetto alla condizione di dolore e sofferenza.
Rapporto di fiducia tra curante e curato grazie al quale si dà forma al dolore. Riccardo ci accompagna in punta di piedi in questo mondo particolare, ai più sconosciuto ma che è lì, pronto a svelarsi se rispettato e non giudicato. Oggi riscopriamo un mondo più vicino a noi di quanto non si creda, semplice, comprensibile, dove “il magico” e “il superstizioso” non si tingono di straordinarietà ma sono il volto rassicurante e famigliare del quotidiano.
Riccardo Boggi è laureato in pedagogia con una tesi sulle tradizioni magico-religiose della Lunigiana. È stato responsabile e in seguito dirigente del settore Cultura Servizi alla Città del Comune di Aulla. Ha raccolto e trascritto testi della tradizione popolare lunigianese, editi nel 1974. Ha curato la sala delle tradizioni popolari all’interno del Museo Etnografico della Lunigiana. Ha seguito i lavori di scavo archeologico e recupero dell’Abbazia di San Caprasio di Aulla e attualmente ne dirige il Museo.