fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Un progetto, molto ben riuscito, d’avanguardia culturale.

Tutto nasce dalla passione di un gruppo di amici. Siamo nel lontano 2002, in carica da circa un anno il secondo Governo Berlusconi. È il periodo degli OBL. Una compagnia di studenti universitari che decide di mettersi insieme per fare musica e tanto altro. “Orchestrina Buffoni Leggiadri” questo il nome intero dell’acronimo. All’interno della band troviamo Enrico Casale, Giovanni Franceschini, Carlo Solari, Michele Bedini, Gianmaria Molossi, Stefano Rolla e Andrea Cerri. Perché è importante questa premessa? Perché parte di questo gruppo sarà il nucleo di un progetto d’avanguardia culturale del nostro territorio.

Il 2007 è il secondo momento chiave. Proprio da quella esperienza nata per caso e portata avanti per gioco nasce “Gli Scarti”, associazione culturale. Un collettivo di giovani artisti, tecnici e operatori. Un’idea diversa e innovativa di cultura fatta dal basso. “Gli Scarti” ha nel dna la voglia di trasmettere cultura e di riportare il teatro alle sue origini. Uno spazio popolare aperto a tutte le esperienze. Molte delle loro attività oggi riguardano l’inclusione sociale e il coinvolgimento di ragazzi con disabilità. Un mosaico ambizioso che pezzo dopo pezzo ha trovato, nel corso degli anni, la sua armonia.

Un cammino che non è stato semplice. L’alluvione del 25 ottobre 2011, un tragico evento per il nostro territorio e in particolare per le Cinque Terre, rischia di veder travolti da quella terribile pioggia i sogni della associazione nata appena quattro anni prima. Saranno l’acqua, i detriti e il fango a far perdere tutta la strumentazione posizionata in magazzino. Un colpo che avrebbe fermato qualsiasi gruppo. Tutto sembrava perduto per sempre. Invece, ribattendo colpo su colpo, ricomprando ogni singola attrezzatura, l’associazione riesce a sopravvivere e ad andare avanti. Oggi sono passati sedici anni e quella intuizione di impresa culturale ha saputo crescere e rappresentare un unicum.

Nel 2022 è riconosciuta dal Ministero della Cultura come “Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione”, unico Centro di produzione ligure, terzo ente teatrale stabile della Liguria.
Precedentemente impresa di produzione under35 nel triennio 2015-2017 e impresa di produzione d’innovazione dal 2018 al 2022. Con il passaggio a Centro di Produzione nel 2022, il Direttore de “Gli Scarti”, Andrea Cerri (classe 1985), risulta attualmente il più giovane direttore artistico della Stabilità teatrale italiana.

I numeri traducono il percorso di crescita.
“Gli Scarti” da piccola associazione diventa cosi un’impresa culturale che conta ad oggi tra artisti, organizzatori, tecnici, personale di sala e biglietteria, addetti all’amministrazione e comunicazione trenta dipendenti fissi e oltre quaranta collaboratori occasionali, gestisce direttamente due teatri con quattro sale teatrali (Il Dialma, La Spezia con la stagione Fuori Luogo e il Teatro degli Impavidi di Sarzana), rappresentando un importante indotto economico occupazionale per il territorio spezzino, oltreché un presidio culturale sempre più riconosciuto a livello nazionale. Il Dialma e il Teatro degli Impavidi solo nell’anno solare 2022 hanno totalizzato 140 giornate di spettacolo complessive e quasi 18.000 spettatori. Stagione che si è caratterizzata anche con spettacoli in giro per l’Italia. Sono stati ben 58 i comuni italiani che hanno ospitato “Gli Scarti.” Numeri, cifre e record stabiliscono la concretezza e la qualità di questo progetto.

Pensare al fatto che l’ex Teatro Luigi Monteverdi sia stato demolito per realizzare un parcheggio multipiano e una galleria commerciale, o che la magia del Trianon sia stata soffocata da vari esperimenti commerciali dà l’idea, invece, di come la tenacia e la capacità di questi giovani imprenditori abbia sconfitto scetticismo e ostacoli di vario genere. Un modello nuovo di impresa culturale inclusivo tutto in casa nostra.

Vederli all’opera con una collaborazione anche al Teatro Civico? Se il “modello” Impavidi a Sarzana ha dato i suoi frutti, perché non replicare l’esperienza anche nel Teatro di Piazza Mentana? Una suggestione, forse, ma certamente supportata dai numeri e dal talento. Si potrebbe dire: “un bel trenta e lode all’orale” (Cit per pochi nostalgici).

Un noto personaggio politico qualche decennio fa diceva che “non basta avere ragione, ma bisogna avere anche qualcuno che te la dia”. Ecco, con “Gli Scarti”, è andata esattamente così.

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.