Dal 29 settembre al 7 dicembre, sull’onda di Marelibera, il Cantiere della Memoria nel porto antico delle Grazie ospita la mostra fotografica “Quarant’anni di vela solidale nel Golfo”. Parole, immagini e filmati racconteranno le tappe di questo percorso unito dal fil rouge della solidarietà verso tantissime persone con diversa abilità e fragilità che, grazie al mare, alla vela e alle emozioni che possono donare, hanno potuto vivere momenti felici e di integrazione.
“E’ il nostro omaggio a Marelibera, festival della vela solidale che animerà il Golfo nel week end. Dopo quasi settanta mostre su varie storie di mare dall’inaugurazione del Cantiere della Memoria nel 2016 ad oggi, questa sulle esperienze di vela solidale nel golfo è particolarmente sentita e illuminante: dà atto dell’impegno di numerose associazioni del territorio a farsi portatrici del sogno e del bene che può arrecare l’andar per mare a persone che hanno difficoltà” dice Corrado Ricci che, fondatore del Cantiere della Memoria con moglie Jole Rosa, ha curato la mostra insieme al fotovideomaker Roberto Celi.
Si rifacciano i ricordi: “Fu poi, 40 anni fa, l’incontro alle Grazie con l’equipaggio speciale della goletta Anna Catharina a costituire l’occasione, causale, del mio primo articolo per La Nazione e un servizio televisivo per TLS che rilanciamo nella mostra. All’epoca mi aprirono due mondi: quello del giornalismo (che mi ha piacevolmente distolto dall’idea di diventare ingegnere navale) e quella della passione per il mare e quindi dell’efficacia della navigazione a vela e della vita in equipaggio come occasioni di crescita e incoraggiamento delle persone ad affrontare le sfide dell’esistenza. L’aiuto reciproco, il rispetto dei ruoli e i diversi compiti che competono ad ognuno a bordo, sono elementi fondamentali del buon andamento della navigazione proiettata alla meta. Nel corso degli anni ho documentato le varie esperienze che si si sono sviluppate nel Golfo e altrove. Ora, da prossimo pensionauta (non è un refuso..), ripercorrere quelle storie è stato come compiere un viaggio nel tempo, con l’effetto bellissimo di riaccendere vecchie amicizie. Ne sono scaturiti vari post nella pagina Fb del Cantiere della Memoria. Si tratta della restituzione di un grande e meritevole impegno utile anche ad accrescere la qualificazione che è andato assumendo il Golfo in campo nautica, ora capitale della vela solidale. Non solo maxi yacht, anche piccole barche cariche di solidarietà. Un concetto splendidamente interpretato nel disegno di Giovanni Medusei col quale abbiamo realizzato la locandina”.
La storia della nautica è legata a doppio filo con il nostro Golfo. Quando nel 1869 venne varata la prima costruzione eseguita nel neonato Arsenale Militare della Spezia, la Corazzata Dandolo, per celebrare l’evento dinnanzi alla Regina Margherita, venne organizzata proprio nello specchio acqueo antistante La Spezia la prima veleggiata in assoluto in territorio italiano. Dopo qualche anno, nel 1897 sempre alla Spezia, è nata la prima sezione della Lega Navale, che ancora una volta ha sancito il legame del nostro Golfo con la vela.
Ma torniamo ai giorni nostri, e attraverso la composizione grafica della mostra del “Cantiere della Memoria”, proposta nella photogallery qui di seguito, ripercorriamo i “Quarant’anni di vela solidale nel Golfo” e la centralità che in essa ha assunto l’Associazione “La Nave di Carta”, ora in prima linea nell’organizzazione della 10a edizione di “Marelibera”.
(sfoglia la Gallery)