Con una cerimonia svoltasi nel palazzo di via Vittorio Veneto 2, alla presenza delle autorità civili e militari e di tutti i sindaci, sono iniziate le celebrazioni per il centenario della istituzione della provincia della Spezia. Le celebrazioni promosse dal presidente attuale Pierluigi Peracchini, che è anche sindaco del comune capoluogo, e dai suoi collaboratori copriranno quindi, con varie iniziative, l’arco di tempo sino alle soglie del prossimo Natale. Dopo l’introduzione del presidente, si è svolto un concerto inaugurale tenuto dai giovani allievi del conservatorio “Giacomo Puccini”, con la partecipazione del direttore Giuseppe Bruno e della cantante Claudia Belluomini.
Il decreto istitutivo venne infatti firmato da re Vittorio Emanuele III, nella sua residenza estiva di Racconigi, in Piemonte, il giorno 2 settembre 1923. Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 21 settembre, il decreto entrò in vigore tre mesi dopo, il 21 dicembre.
La provincia della Spezia (va però tenuto presente, come risulta dallo stesso decreto reale, che il nome della città era allora “Spezia” e non “La Spezia”) venne istituita insieme a quella di Taranto. Entrambe le città, come è noto, erano allora e sono tuttora sedi di importanti comandi della Marina militare. L’istituzione congiunta è dunque indicativa delle pressioni che, pur provenendo almeno per Spezia da un dibattito lontano nel tempo, vennero esercitate sul governo Mussolini dagli alti gradi militari per dare dignità di provincia alle sedi dei principali comandi marittimi.
Istituita la Provincia, con comuni staccati sia dal circondario di Chiavari (Varese Ligure e Maissana), sia dalla provincia di Massa (Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara), seguirono gli spostamenti nel nuovo capoluogo del tribunale, con decreto del 31 dicembre 1923, e poi della sede diocesana, con bolla di Pio XI dell’11 febbraio 1929.