La mostra “Animals love Art” del Museo ARTinGENIO di Pisa, dopo il grande successo nella città toscana, trova accoglienza in Liguria nella città Sarzana, sotto il patrocinio del Comune, con una rassegna di nuovi capolavori d’arte contemporanea, di grandi maestri di caratura internazionale.
L’esposizione avrà luogo presso il suggestivo chiostro di Palazzo Roderio, sede del Comune, in Piazza Matteotti, dal 30 luglio al 15 agosto 2023. Sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni e, dal 5 agosto, in concomitanza con la 59° edizione della “Soffitta nella strada”, lo storico mercatino dell’antiquariato di Sarzana, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori, anche stranieri.
Vernissage domenica 30 luglio 2023 a Sarzana alle ore 17, alla presenza delle autorità e degli artisti. Introdurrà il tema il Direttore di ARTinGENIO MUSEUM di Pisa, Francesco Corsi e Laura Luciano, curatrice dell’evento con la partecipazione del critico d’arte Davide Pugnana.
Nel tema del misterioso rapporto tra uomo e animale, Antonella Mezzani espone il nuovo ciclo pittorico “Gattingenio”, dove importanti personaggi rivivono in una nuova dimensione felina.
Fabio Castagna, un nome noto della zona, suggella il gemellaggio tra la città di Sarzana e ARTinGENIO MUSEUM di Pisa, essendo stato protagonista di una mostra personale tanto nella città ligure che nella città toscana. Ma Fabio Castagna è noto a livello internazionale per aver fondato la prima nuova corrente del XXI secolo: IL SOVRAPPOSIZIONISMO.
Enrico Cestarelli, pittore fiorentino, già interprete di una personale nel 2022 presso ARTinGENIO MUSEUM , esporrà le sue potenti e suggestive opere espressioniste di sapore bohèmienne, come ad esempio l’opera “Il grande cuore di un cane”.
Perfettamente a tema con l’opera “Un mare di capre”, Fernando Alfonso Mangone, famoso artista con un’intensa attività espositiva in gallerie e spazi pubblici nazionali ed internazionali, presente anche alla Biennale di Venezia nel 2022. La sua energia pittorica che ci ricorda i colori accesi dei fauves, è una pittura “jazz”, di getto, in linea con le più contemporanee tendenze della street art.
Francesco Mori, maestro di fama internazionale, che ha realizzato le vetrate del Battistero di Pisa, del Duomo di Firenze e della Cattedrale di Noto vedrà esposta la sua opera “Fantino a cavallo”, disegno a sanguigna in cui traspare tutta la grande tecnica che caratterizza l’artista toscano.
Daniela Piegai, artista poliedrica, giornalista e scrittrice fantasy espone le sue opere dal sapore fiabesco e dai colori pieni di carica vitale, dove protagonisti sono spesso bambini ed animali inseriti in paesaggi incantati.
Infine, fuori dal tema, ma fiore all’occhiello della mostra, un ritratto in sanguigna di un personaggio dello spettacolo, dello storicizzato Silvestro Pistolesi, maestro fiorentino, allievo di Pietro Annigoni seppure con una pittura innovativa, uno dei figurativi più importanti dell’ultimo secolo assieme a Matteo Curcio, pittore calabrese, già vincitore del contest “Animals love art” di Pisa presso ARTinGENIO MUSEUM, presenterà due opere tra sacro e profano. L’artista vanta una lunga serie di commissioni di opere sacre per i più importanti santuari del Sud.
CONCEPT
Tutti siamo chiamati da qualcosa che sembra aver luogo altrove, qualcosa che feconda la nostra anima: “la creatività è una scintilla del divino che dimora nella nostra interiorità”, citando una frase del celebre psicoanalista Aldo Carotenuto. Ed è così che dinanzi all’incanto e alla bellezza di un’opera d’arte non possiamo esimerci da prendere contatto con l’altra realtà soggiacente alla nostra realtà consensuale, di ascoltare le sue richieste, e aprire la porta alle sue divinità, ai suoi simboli e archetipi.
Nella storia dell’arte di tutte le civiltà, i primi soggetti rappresentati dall’uomo sono gli animali.
Tra scienza, naturalismo e fantasia e fonte di ispirazione per colore, bellezza delle forme, linee e movimenti, gli animali hanno continuato per secoli ad interessare ed affascinare gli artisti, che proprio attraverso le loro opere, ne hanno esaltato gli aspetti più profondi.
Ammirati per le loro qualità, temuti per i loro comportamenti feroci e aggressivi, sfruttati come forza-lavoro, amati per la loro fedele amicizia e, talvolta perfino odiati, rappresentano da sempre una fonte inesauribile di emozione vivida e pregna di profondi significati.
Spesso incarnati in divinità o demoni, diventano presenze importanti nella natura e nella vita dell’uomo.
Se Aristotele affermava che gli umani sono gli unici esseri a possedere la capacità di ragionamento, oggi, noi possiamo smentire questo pensiero specista, con la ragionevole consapevolezza delle nostre esperienze dirette e indirette, che sono conferme della continuità evolutiva, che ci stimola a mantenere la mente aperta quando si parla delle capacità cognitive ed emozionali degli animali.
Il linguaggio dell’arte non ha bisogno di traduttori convenzionali, ma di sensibilità, di ascolto di quella voce profonda, di quella parte di ignoto che dimora dentro di noi, nelle pieghe della nostra psiche.
Proviamo a “sentire”, così come sentono loro, gli animali, i nostri cani, i nostri gatti, tutti i nostri piccoli-grandi compagni di vita, lasciandoci guidare dall’emozione più istintiva, perché l’arte, alla fine, risponde a una nostra esigenza interiore, anche e soprattutto nel nostro tempo, dove c’è un immenso bisogno di riscoperta del nostro io più profondo.