Torna nelle sale restaurato in 4K uno dei più grandi e iconici film del Maestro del brivido Dario Argento, Profondo Rosso, una delle vette del thriller mondiale in cui il regista ci trasporta in un giallo visionario e labirintico. Un enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale. Tra l’onirico e l’ipnotico, l’efferato e il musicale, Profondo Rosso costituisce ancora oggi un’esperienza cinematografica insuperabile, capace di offrire agli spettatori l'opportunità di immergersi nell'oscurità e nell’incanto.
Al Nuovo per la rassegna " Non è L'arena", Lunedi 24 e Martedi 25 luglio ore 21.15 il ritorno di Profondo Rosso il Cinema di Via Colombo 99 riporterà nelle sale cinematografiche di tutta Italia classici da assaporare o scoprire per la prima volta sul grande schermo, cercando sia lo sguardo delle nuove generazioni, sia quello di chi quel cinema ha avuto la fortuna di viverlo.
Dice Silvano Andreini Presidente del Film Club Germi ideatore della rassegna: "Volevamo che la nostra prima uscita fosse italiana ed emblematica, e per noi è stato naturale scegliere Profondo Rosso perché racchiude in sé tutto ciò che il cinema può essere e fare, vederlo è un tipo di esperienza audiovisiva assoluta. Vogliamo proporre film che spostino il punto di vista quel minimo che basta, e soprattutto che possano costituire delle esperienze cinematografiche il più potenti possibile. Proprio pensando a questo tipo di iconicità, il nostro prossimo titolo sarà Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato, in uscita ad agosto: un film che oggi ha un valore formale unico e uno concettuale corrispondente alle aberrazioni mediatiche odierne, per molti versi un film oggi più attuale di quanto non fosse vent'anni fa e che, semplicemente, adoriamo.”
Profondo Rosso è un film di frammenti, di incastri, di divagazioni musicali in cui scena dopo scena la logica e la coerenza lasciano spazio quasi assoluto alla suggestione e alla paura in tutte le sue forme. Un film a cui abbandonarsi completamente, seguendo il flusso dell’indagine e del mistero. Componenti essenziali di questo puzzle di terrore sono le interpretazioni di Daria Nicolodi, David Hemmings, Gabriele Lavia e l’indimenticabile colonna sonora firmata da Giorgio Gaslini e dai Goblin di Claudio Simonetti. Tra i primi dieci incassi della stagione cinematografica italiana 1974/75, Profondo Rosso ha segnato una svolta per il thriller, diventando poi un punto di riferimento per il genere, lasciando un'impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale, influenzando generazioni di appassionati di cinema e registi come John Carpenter (Halloween), Eli Roth (Hostel) e James Wan (Saw, Insidious).