Anche quest'anno come da tradizione in molti si sono ritrovati davanti alla farfalla dorata, un fenomeno scoperto dall'esperto di archeoastronomia Enrico Calzolari in località Monti San Lorenzo.
La farfalla dorata è la figura che si proietta su una roccia durante il solstizio d'estate, quando i raggi solari attraversano il "tetralithon", struttura composta da quattro rocce lavorate che permettono che la luce componga la figura. La struttura è stata subito identificata da Calzolari come un megalite, una costruzione collegata ad una ritualità e ad un significato spirituale.
Enrico Calzolari ha fatto la scoperta in zona Monte Caprione nel 1996, aveva infatti notato una struttura rocciosa ricoperta e attraverso accurati studi aveva riconosciuto l'orientamento a ovest della pietra.
A rafforzare la tesi di una mano umana dietro la composizione rocciosa è proprio il simbolo della farfalla, identificativa di un passaggio, è ipotizzabile che segnasse appunto la migrazione alla stagione estiva.
Allo stesso tempo la farfalla è significativa in quanto animale che compie una mutazione, assimilabile al passaggio tra la vita e la morte. Anche la fertilità era un elemento centrale nei culti pagani, tanto che anch'essa viene collegata alla presenza della farfalla ed associata ad un'altra composizione megalitica che si trova più in basso lungo lo stesso sentiero.
Gli antichi abitanti del Monte Caprione erano i Liguri Apuani, popolazione la cui civiltà ha lasciato reperti legati alla conoscenza del cielo e ai culti del sacro primordiale. Nonostante la morte di Enrico Calzolari, la scoperta non è stata abbandonata anzi, un rinnovato interesse attira in zona ogni anno molto visitatori e appassionati.
Il figlio dello studioso di archeoastronomia porta avanti la divulgazione su questo sito. Andrea Calzolari infatti vorrebbe creare una sorta di mappa dei luoghi in cui si trovano costruzioni simili e invita gli appassionati a continuare ad approfondire il tema cercando di spiegare quanto ancora rimane in dubbio.
La farfalla dorata si trova in località Monti San Lorenzo, nonostante una strada asfaltata arrivi a poca distanza dal sito il Comune di Lerici ha apposto un cartello nel quale viene espressa la limitazione dell'accesso ai soli residenti di Lerici muniti di pass.
Quindi per raggiungere la farfalla è possibile salire dal Guercio a piedi (strada in salita e ripida) oppure scendere dalla Rocchetta dove è presente un'area di sosta dedicata. Il giorno successivo al solstizio non sono mancate alcune critiche sollevate dai visitatori: la Rocchetta dista infatti diversi chilometri e prevede la percorrenza di una lunga strada sterrata a tornanti.
Dal momento che il calare del sole arriva praticamente subito dopo il verificarsi del fenomeno, per chi si trovasse a passare dalla Rocchetta potrebbe essere utile per camminare nel bosco portare torce e luci in modo da percorrere il bosco al buio in sicurezza. È consigliabile portarsi dietro una borraccia d'acqua e usare scarpe adatte al trekking.