Tra i 135 libri che concorrono alla prima edizione del Premio Strega Poesia, annunciati lo scorso 21 marzo, il Comitato scientifico ha scelto 44 opere che accedono alla selezione della cinquina. Nella lista, pubblicata sul sito ufficiale del prestigioso riconoscimento, compare lo spezzino Francesco Terzago, con il suo "Ciberneti" (Samuele editore).
"Questo libro rivolge il suo sguardo alle persone che attraversano la società dell’automazione- si legge nella presentazione di Ciberneti- La società degli “algoritmi sovrani” e delle macchine antropomorfe. Uno spazio in cui il confine tra organico e inorganico non può essere nitido. Un paesaggio di robot e d’industria nel quale le necessità del mercato, i ritmi dettati da un monitor, plasmano abitudini di supervisori e operatori e definiscono i confini del loro linguaggio. Queste pagine sono scritte in una lingua piana: quella della produzione, dell’italiano tecnico. La natura, quando compare, è trasfigurata da una percezione sintetica, si mostra attraverso gli occhi di addetti il cui habitat è la fabbrica-metropoli".
Nato a Verbania nel 1986, Tergazo ha trascorso l'adolescenza a Lerici per poi studiare Linguaggi e tecniche di scrittura a Padova e Storytelling politico alla Scuola Holden di Torino. Ha trascorso due anni in Cina, a Guangzhou, indagando il fenomeno della Street Art. Pubblica poesie, saggi, e oggi vive alla Spezia. Fa parte del collettivo Mitilanti.