Giovedi 16 Febbraio
ORE 15.15 TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE ( Leone D'oro al Festival di Venezia)
ORE 17.15-20.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA ( La Commedia sentimentale dell'anno)
Venerdì 17 Febbraio
ORE 15.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
ORE 17.30 TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE
ORE 20.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
Sabato 18 Febbraio
ORE 16.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
ORE 18.15 TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE
ORE 20.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
Domenica 19 Febbraio
ORE 15.30-17.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
ORE 19.15 TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE
Lunedi 20 Febbraio
RIPOSO
Martedi 21 Febbraio
RIPOSO
Mercoledi 22 Febbraio
ORE 15.30-17.15-20.30 UNA RALAZIONE PASSEGGERA
UNA RALAZIONE PASSEGGERA ( La Commedia sentimentale dell'Anno) Simon incontra Charlotte in un bar parigino. Lui è sposato e giura di non essere un seduttore professionista, eppure è così attratto da Charlotte che si lascia guidare dalla semplicità di lei, decisa a vivere un amore senza drammi e senza complicazioni. Si direbbe una relazione in tutto e per tutto, che i protagonisti però si godono pur stando molto attenti a non chiamarla tale. Il regista Emmanuel Mouret è approdato attraverso un meticoloso lavoro sul linguaggio e sul ritmo a un cinema che ama parlare dell’amore. Lo scompone e lo ricompone, contento di ammirare come le modulazioni del racconto ne cambino il volto e le prospettive. Una relazione passeggera è orgogliosamente fuori dal tempo, rohmeriana e alleniana non soltanto nel mood décontracté e nei dialoghi gustosi ma anche nell’attenzione per le parole con cui definiamo il sentimento.
TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE ( Leone D'Oro al festival di Venezia) dedicato all'artista e fotografa Nan Goldin, attivista di caratura internazionale, che ha lottato negli anni al fine di ottenere il riconoscimento della responsabilità della famiglia Sackler, potente multinazionale accusata di aver causato migliaia di morti per overdose da farmaco. Attraverso l'arte, diapositive, dialoghi intimi, rari filmati, scatti famosi, l'opera intreccia passato e presente di Nan Goldin, intreccia la sfera privata e quella politica e non perde mai di vista la ricostruzione forte e convincente sull'influenza che lo sguardo dell'artista ha avuto dagli anni settanta ad oggi.