Si chiama Lia Art Hotel l'ultima idea nata dalla vulcanica fantasia di Marco Natale, fondatore e anima di Liguria Vintage, l'ensemble di artisti spezzini e non, uniti dall'amore per l'arte e per la tutela dell'ambiente.
Sedici di loro hanno accettato di aderire al progetto del primo albero-galleria d'arte nel golfo e dintorni, impreziosendo con le loro opere le undici camere della struttura, oltre alla hall, la reception e gli spazi comuni. I tanti visitatori - presenti tra gli altri il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e il sindao di Arcola Monica Paganini - hanno fatto fatica a trattenere lo stupore passando da una camera all'altra dell'hotel degnissimo erede dello storico hotel Astra, abbandonato da anni a sé stesso e risorto a nuova vita grazie all' arte e allo spirito imprenditoriale di Lia Cavallero, affiancata dai maestri falegnami dei fratelli Natale in Valgraveglia.
"Una vera Galleria d'Arte con un percorso illuminato in modo originale - spiega l'organizzatrice Antonella Ratti - che mette in particolare evidenza le opere degli Artisti. Alcuni di loro, sensibili alla tutela dell'ambiente, hanno anche realizzato componenti d'arredo dal recupero di vecchi mobili, aderendo pienamente al progetto di ampio respiro Artisti Green di Liguria Vintage".
Tra le caratteristiche del Lia Art Hotel - galleria d'arte sui generis con accesso gratuito a cittadini e turisti - la rotazione trimestrale delle opere ( per info e acquisti contattare Liguria Vintage 335 60 84 319 Antonella Ratti – 349 058 28 06 Marco Natale).
Ecco come sono state personalizzate le camere dell'hotel, tutte con colori e temi differenti una dall'altra: la camera 101 è opera di Claudio Jaccarino e dei suoi paesaggi marini en plein air. La camera blu 102 è dedicata alla vela e alle mappe nautiche di Davide Besana, la 103 è un mondo rivolto al fascino dei felini rappresentati Samuele Arcangioli e alla loro salvaguardia, un intermezzo di fotografie di Antonio Cereda è in galleria e riporta l'attenzione ai viaggi nel mondo e alle Cinque Terre, la camera 104 tratta il tema "panorami" e ospita i viaggi del sognatore Cesare Cosmico dipinti da Nicola Perucca, la 105 raffigura i colori dalle frastagliate scogliere del mare Ligure interpretate da Giuseppe Gusino, la camera arancio 106 presenta i lavori astratti dai colori vivaci dell'arcobaleno di Pietro Bellani, nella camera 107, sul fondo rosso degli arredi in legno, le opere di Walter Tacchini narrano il tempo, lo spazio e la luce, nella 108 la danza e la musica sono rappresentate in allegre e raffinate pitture da Gloria Giuliano; la stanza rosa della camera 109 parla d'amore con luoghi e personaggi realizzati da Olimpio Galimberti, nella 110 Mauro Manco racconta sé stesso con frammenti di fotografie Ilford, nella 111 Giuliano Tomaino svanisce nello specchio dei ricordi.
"Vogliamo ringraziare gli sponsor che ci hanno dato una mano per l'inaugurazione - commenta Ratti - con il brindisi offerto dalla cantina Conti Picedi Benettini di Arcola, il caffè della torrefazione Crastan e l'agenzia marittima Spediamar che ha coordinato il trasferimento delle opere più lontane.