Sciuscià Restaurato, Servillo e Park Chan-wook: programma d'autore in Mediateca ^{In evidenza}

In  collaborazione con la Cineteca di Bologna una nuova versione restaurata in 4K, Sciuscià  uno dei capolavori del neorealismo italiano e uno dei vertici del fortunato sodalizio tra Vittorio De Sica e Cesare Zavattini. Premio Oscar per il miglior film straniero, Sciuscià è un ritratto vivido e disperato dell’Italia uscita dalla guerra, vista attraverso gli occhi di due piccoli lustrascarpe romani, tra vita di strada e riformatorio, fuga e pedinamento fiabesco. Ma soprattutto è la storia dell’amicizia innocente dei due protagonisti, infranta da un mondo degli adulti spietato e corrotto. A Grande richiesta continua la programmazione  Il Primo Giorno della Mia Vita IIl nuovo film di Paolo Genovese Una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare. Paolo Genovese la racconta attraverso la vita di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini) che, convinti di aver toccato il fondo, incontrano un personaggio misterioso (Toni Servillo) in grado di regalare loro una settimana di tempo per scoprire come potrebbe essere il mondo in loro assenza. E se possibile, trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita, il cui inestimabile valore viene messo in primo piano.  Chiude il programma dopo lap rima settimana di programmazione con successo di pubblico, il coreano Decision To Leave   Premio Miglior Regia  Festival di Cannes-  Candidatura a Golden Globe Un autentico capolavoro degno del miglior Alfred Hitchcock .  In concorso all'ultimo Festival di Cannes un altro nome che ha lasciato un'impronta sulla Croisette, il sudcoreano Park Chan-wook con Decision to Leave, vincitore del Premio alla Regia.  Ci i sono un detective che non dorme mai, una femme fatale che visse due volte, un uomo morto ai piedi di una montagna. Un seducente, stilosissimo gioco di menzogne, rivelazioni e false piste che rielabora il noir con ironia e un'idea di messa in scena vorticosa, dove ogni tassello del genere  l'investigatore insonne, la vedova ambigua, il ricatto, la prova schiacciante  viene ribaltato e messo in crisi con gusto della vertigine postmoderna.