Dopo un primo cortometraggio di durata inferiore, questa opera segna il passaggio ad un racconto più complesso in ordine di durata, trama, numero di personaggi e dialoghi del regista.
L'idea nasce dall'amore per la fauna naturalistica e le bellezze paesaggistiche del Ticino, miste all'interesse di esplorare il più possibile le potenzialità del Mendrisiotto per una personale visione cinematografica e coinvolgimento delle risorse umane e artistiche locali.Basato su di un racconto originale di Markus Otz, la stesura è durata 3 mesi seguita da una raccolta fondi in "crowdfunding" di CHF 15'000 per il parziale finanziamento.
Le risprese hanno avuto inizio in solitaria a giugno 2019 con i soli Markus Otz e Marco Capodieci coinvolti nei primi "shoots". In seguito sono state realizzate le ulteriori scene per un totale di 34 giorni sull'arco dei 3 mesi estivi, con un aumento graduale delle persone presenti sul "set".
Il montaggio e la cura di tutti gli adattamenti del materiale registrato hanno impegnato la post-produzione per oltre 7 mesi. L'anteprima ha avuto luogo sabato sera, 6 aprile 2019, al Cinema Plaza di Mendrisio. "La leggenda dello stambecco bianco" è stata susseguentemente presentata per una proiezione tributo in Capanna Scaletta (2205 m s.l.m.) e in prima mondiale al Silver State Film Festival di Las Vegas il 7 settembre.
Da allora ha ottenuto diverse selezioni ufficiali in vari festival cinematografici indipendenti in giro per il mondo. Proiezioni locali hanno avuto luogo alla Casa della Gioventù di Balerna (partner "crowdfunding") e alle Scuole Medie di Cevio (a ringraziamento delle libere autorizzazioni ottenute per filmare in Vallemaggia).