fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

A 100 anni dalla scomparsa, La Spezia e Massa ricordano Giovanni Sforza In evidenza

Con un convegno che si sviluppa in 4 giornate e coinvolge entrambe le città.

Per celebrare il centenario della morte di Giovanni Sforza storico, bibliografo e primo direttore dell'Archivio di Stato di Massa dal 1° al 4 ottobre è stato organizzato un convegno di studi che vede la partecipazione non soltanto dell'Archivio di Stato di Massa (1 ottobre dalle ore 16:30) ma anche della Deputazione di Storia Patria per le antiche provincie modenesi Sezione di Massa (2 ottobre dalle ore 16:30), la Biblioteca civica di Mazzini della Spezia che conserva la biblioteca personale dello Sforza (3 ottobre dalle ore 16:30) e l'Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini della Spezia (4 ottobre dalle ore 16:30). 

La sinergia delle quattro istituzioni massesi e spezzine è il risultato di un lungo lavoro preparatorio per rendere omaggio a una figura importante che tanti studi ha pubblicato sulla storia lunigianese.

Giovanni Sforza (3 luglio 1846, Montignoso), discendente da un ramo secondario della famiglia dei Duchi di Milano, fu il primo direttore dell'Archivio di Stato di Massa. Giovanissimo, divenne dottore in Lettere presso l'Università di Pisa e scelse la carriera nell'ambito degli Archivi di Stato. Francesco Bonaini, insigne curatore degli Archivi Toscani e massimo esponente del metodo storico di quella che fu anche la scuola di Cesare Guasti e di Cesare Paoli, lo volle ben presto con sé; e, proprio a Pisa, Sforza svolse i suoi primi compiti di curatore e storico: qui scrisse infatti "Dante e i Pisani" (1868) a cui fece in seguito riscontro l'altro "Dante e la Lunigiana".
Da Pisa si trasferì in seguito all'Archivio di Stato di Lucca sotto la supervisione di un altro maestro illustre, Salvatore Bongi. Fu così che sviluppò l'idea della nascita dell'Archivio di Stato a Massa, vicino al suo paese natale, Montignoso: ne divenne direttore dal 1887 per oltre tre lustri. Proseguì la sua attività di studio tra Massa e Lucca, muovendosi spesso tra Sarzana, Luni e il Modenese. Il suo interesse per i casi antichi e recenti della storia subalpina lo portarono nel 1903 alla Soprintendenza degli Archivi Piemontesi. Approfondì qui le sue ricerche sul Risorgimento Italiano: si concentrò sulle notizie relative a personaggi come D'Azeglio, Gioberti, i Durando, Lamarmora, agli eventi tra il 1848 e il 1849 e le prime battaglie d'Indipendenza. Soprattutto, in occasione del primo anniversario della nascita di Cavour, mise in luce con accuratezza un documento significativo come il Patto di Plombières. Mentre si trovava in Piemonte, fu chiamato a capo dell'Archivio di Stato di Venezia dal novembre 1910 al maggio 1911. In questo periodo si collocava la ricerca che portò alla stesura di "Silvio Pellico a Venezia" nel 1917, una delle opere più famose dello storico. Fu socio dell'Accademia dei Lincei e stimato dall'Accademia della Crusca dove era stato invitato per tenere un discorso intorno a Domenico Guerrazzi. Morì a Montignoso l' 1 ottobre del 1922.

La prima giornata è incentrata su Giovanni Sforza e gli Archivi di Stato. 

Il Direttore dell'Archivio di Stato di Torino e Soprintendente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta Stefano Benedetto parlerà di Giovanni Sforza a Torino, Jaleh Bahrabadi, Direttore dell'Archivio di Stato di Pisa, Università di Pisa, porterà la relazione Un "bongiano" a Pisa: la formazione archivistica di Giovanni Sforza e la sua attività all'Archivio di Stato di Pisa; Veronica Bagnai Losacco funzionario archivista dell'Archivio di Stato di Lucca illustrerà L'eredità di Giovanni Sforza nelle carte dell'Archivio di Stato di Lucca e infine Lorenzina Mastroianni, funzionario amministrativo dell'Archivio di Stato di Massa discuterà su Giovanni Sforza e l'Archivio di Stato di Massa. La cura e l'amministrazione di un Archivio di nuova istituzione. Modera la giornata il Direttore dell'Archivio di Stato di Massa Francesca Nepori.

Il giorno seguente, 2 ottobre, il Convegno si sposterà nella sala conferenze della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi Sezione di Massa. Ad aprire la giornata, dedicata agli studi e alle amicizie di Giovanni Sforza, sarà la Presidente Olga Raffo e a seguire Barbara Allegranti della Biblioteca Normale di Pisa presenterà la relazione Tra ricerca storica, critica letteraria ed erudizione: carte, carteggi, libri di Giovanni Sforza nei fondi D'Ancona, Barbi e Codignola. Eliana M. Vecchi, Presidente della Sezione Lunense dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, ci parlerà di Giovanni Sforza e le celebrazioni dantesche del 1906 a Sarzana; Angelo Spaggiari, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le antiche provincie modenesi, intervevie su L'"effetto Sforza" a Reggio e a Modena, e infine Paolo Giannotti della Deputazione di Storia patria delle antiche provincie modenesi. Sezione Massa spiegherà L'edizione di Giovanni Sforza del Baltromèo Calzolaro.

Il 3 ottobre le celebrazioni si spostano alla Spezia presso la Biblioteca Civica Mazzini che conserva la biblioteca personale donata dallo stesso Giuseppe Sforza e che in occasione del Convegno ha allestito una esposizione libraria che è visitabile negli orari di apertura dell'Istituto. La giornata è dedicata a Giovanni Sforza e il suo rapporto con i libri e sarà inaugurata, alle ore 16:30, dal Sindaco della Città della Spezia Pieluigi Peracchini. Per l'occasione è stata invitata Laura Malfatto già Dirigente degli archivi, biblioteche e musei del Comune di Genova che modererà la giornata. Il programma prevede l'intervento di Francesca Nepori, Direttore dell'Archivio di Stato di Massa, con la relazione Giovanni Sforza cacciatore di libri, Andrea Tenerini della Deputazione di Storia patria delle antiche provincie modenesi, Sezione Massa, e del Comune di Seravezza che parlerà de Gli opuscoli per nozze nella produzione a stampa di Giovanni Sforza. A seguire Ilaria Gasperi della Biblioteca civica Mazzini illustrerà La Donazione (manoscritti e volumi) di Giovanni Sforza alla Biblioteca Mazzini e a chiusura Rossella Trevisan della Biblioteca civica Levanto ci guiderà ne I volumi della Donazione Sforza nel catalogo on line del Sistema bibliotecario della Spezia.

Il quarto e ultimo giorno il Convegno sarà ospitato dall'Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini e sarà dedicato a Giovanni Sforza e le fonti storiche. Il programma della giornata prevede la presenza di Giuseppe Benelli, Presidente Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini, che porterà i saluti e ci parlerà de L'importanza dell'opera di Giovanni Sforza Memorie e documenti per servire alla storia di Pontremoli, a seguire Olga Raffo, Presidente della Deputazione di Storia patria delle antiche provincie modenesi. Sezione Massa, con la relazione Cronache e ricordi di Massa di Lunigiana e altre memorie raccolte da Giovanni Sforza. Chiudono la giornata le relazioni di Nicola Barattini dell'Archivio di Stato di Massa con l'intervento Giovanni Sforza e il fondo diplomatico dell'Archivio di Stato di Massa e Franco Bonatti dell'Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini con la tematica Giovanni Sforza e gli Statuti della Lunigiana. Modera e conclude: Enrica Salvatori Professore di Storia medievale presso l'Università di Pisa. Il programma prevede l'intervento di Francesca Nepori, Direttore dell'Archivio di Stato di Massa, con la relazione Giovanni Sforza cacciatore di libri, Andrea Tenerini della Deputazione di Storia patria delle antiche provincie modenesi, Sezione Massa, e del Comune di Seravezza che parlerà de Gli opuscoli per nozze nella produzione a stampa di Giovanni Sforza. A seguire Ilaria Gasperi della Biblioteca civica Mazzini illustrerà La Donazione (manoscritti e volumi) di Giovanni Sforza alla Biblioteca Mazzini e a chiusura Rossella Trevisan della Biblioteca civica Levanto ci guiderà ne I volumi della Donazione Sforza nel catalogo on line del Sistema bibliotecario della Spezia.

 

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Comune della Spezia

Piazza Europa, 1
19100 La Spezia

Tel. 0187 727 456 / 0187 727 457 / 0187 727 459
Fax 0187 727 458

www.comune.laspezia.it/

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.